E-bike modificata? Come un ciclomotore: targa e assicurazione, pena la multa

E-bike modificata? Come un ciclomotore: targa e assicurazione, pena la multa

Questo tipo di biciclette sarà paragonato ad un ciclomotore. Il conducente che sarà sprovvisto di questi requisiti avrà una sanzione fino a 7.500 euro

Redazione - @InMoto_it

04.08.2022 12:11

Le biciclette elettriche sono uno dei mezzi più usati attualmente, diventanti oramai quasi come la propria fidata utilitaria. Con esse molti si spostano, soprattutto nelle cittadine, e capita di imbattersi in quelli che hanno voluto darle un “tocco” diverso, truccandole. E se fino ad adesso nessuno ha detto niente a riguardo, d’ora in poi sembra che le cose cambieranno. Sì, perché dal momento che la bici elettrica viene truccata, essa si modifica. Per questo motivo chi salirà in sella a queste e-bike, dovrà provvedere a mettere una targa con cui obbligatoriamente circolare, oltre a dover pagare un’assicurazione. Pena una sanzione di fino a 7mila euro. Essa rientra nella normativa sugli investimenti infrastrutturali e i sistemi di mobilità sostenibile approvata dalla Camera.

L’obiettivo

Con l’introduzione di questa legge si punta a migliorare la sicurezza stradale. Nel caso delle bici elettriche, queste, nel loro “status” originario, montano un motore motore con potenza non superiore agli 0,25 kWatt. La potenza deve essere erogata in calando, man mano che la velocità cresce, fino ad azzerarsi quando si raggiungono i 25 km/h. Una volta superata questa velocità, il motore deve smettere di funzionare. Questo non accade se l’e-bike viene manomessa e per tale ragione verrà considerata al pari di un ciclomotore. Tutti coloro che saranno fermati dalla Polizia, dovranno essere in grado di mostrare patente di guida e assicurazione, proprio come se guidassero una moto. Se né loro né la bicicletta saranno a norma, la legge prevede alcune multe che vanno dai 1.890 euro a 7.500 euro. Inoltre, di pari passo, la Conferenza unificata ha dato la sua approvazione al Piano generale per quanto riguarda la mobilità ciclistica, con un finanziamento di 943 milioni di euro. Il Piano si basa sul potenziamento e miglioramento della mobilità ciclistica urbana e interurbana.

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