Nuovo motore italiano per Energica: più efficienza e 10 chili in meno

Nuovo motore italiano per Energica: più efficienza e 10 chili in meno

Si chiama EMCE ed è realizzato con Mavel, promette più efficienza anche grazie al raffreddamento a liquido, una riduzione di peso e minori tempi di produzione

Redazione - @InMoto_it

29.06.2021 16:40

Possiamo dire che Energica Motor Company, la Casa di moto elettriche modenesi impiegate anche nella FIM Enel Moto E World Cup, non smette mai di sorprendere. Arriva infatti in anticipo rispetto alle previsioni la notizia dell'introduzione in gamma di un nuovo motore sviluppato interamente in Italia. Battezzato EMCE (Energica Mavel co-engineering) già nel nome vuole sottolineare il sodalizio di Energica con Mavel, società di ricerca sviluppo e produzione specializzata nell’ambito powertrain che ha sede a Point-saint-martin, in Valle D’Aosta, che già collabora con i principali OEM a livello internazionale. Con Energica arriva il suo debutto nelle due ruote. "L’innovazione è il main core del nostro dipartimento tecnico" - ci spiega Giampiero Testoni, CTO di Energica - "che, insieme a Mavel, ha trovato la giusta collaborazione per spingersi ancora oltre i limiti dell’attuale tecnologia, migliorando ulteriormente un prodotto già altamente performante."

Efficiente e leggero

Energica e Mavel si sono concentrati sul costruire un nuovo motore ancora più efficiente del suo predecessore. Ecco riassunte le novità sintetizzate nella comunicazione ufficiale:

  • geometrie innovative di rotori e statori che minimizzano le perdite di energia e massimizzano le prestazioni.  L’uniformità della coppia erogata e l’ottimizzazione dei pesi rendono il motore unico nella densità di potenza e coppia e consentano l’ottimizzazione dei processi produttivi;
  • innovativo e brevettato raffreddamento del rotore in grado di generare un flusso interno di aria che lambisce i magneti e li raffredda. Consentendo al motore di sfruttare le proprie potenzialità anche ad alte velocità; 
  • algoritmi di controllo adattivi che assicurano che l’inverter sia sempre in grado di far funzionare il sistema nel modo più efficiente possibile;
  • sensoristica brevettata in grado, tra le altre cose, di raccogliere ed immagazzinare i dati operativi del motore per prevederne l’insorgere di un eventuale guasto meccanico.

Con il nuovo motore EMCE il picco di potenza sale a 126 kW a 8500 rpm, ma soprattutto il peso scende di 10 kg. Tutto questo unitamente alla maggior efficienza offerta anche dal raffreddamento a liquido porta ad un aumento della densità di coppia e potenza, ovvero una maggiore accelerazione, ma anche una crescita nell’autonomia tra il 5 e il 10% a seconda, ovviamente, dello stile di guida. Da Energica, inoltre, ci segnalano miglioramenti anche nella maneggevolezza della moto che speriamo di constatare presto di persona.

Un motore italiano per accorciare la supply chain

Il processo di localizzazione attuato da Energica non solo valorizza l’ingegneria Made in Italy ma va ad agire sulla local supply chain. Grazie alla produzione locale, sarà possibile accorciare i tempi di realizzazione dei motori delle moto Energica e sopperire ai ritardi dovuti al periodo di Pandemia mondiale. Ci spiega sempre Testoni: "L’introduzione nel mercato del nuovo motore EMCE era prevista per il MY2022, ma a seguito delle difficoltà della nostra supply chain - a causa della situazione pandemica mondiale - abbiamo deciso di anticipare i tempi e in soli 6 mesi abbiamo sviluppato questo progetto di co-engeneering con Mavel, fino all'attuale produzione". Da un momento di difficoltà nasce dunque un'opportunità e non è certo la prima volta per Energica che si appresta a consegnare a breve le prime moto dotate del nuovo propulsore.

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