Polini sfida i giganti dell'elettrico con il kit per e-Bike

Polini sfida i giganti dell'elettrico con il kit per e-Bike

L'azienda di Alzano Lombardo ha iniziato a produrre e commercializzare motori elettrici per bici a pedalata assistita, sfidando i big della tecnologia come Bosch

09.08.2020 ( Aggiornata il 09.08.2020 09:18 )

Solamente poche e tenaci aziende hanno resistito alla globalizzazione incontrollata degli ultimi anni. Di queste, Polini Motori è tra le più sane e floride. Situata ad Alzano Lombardo (BG), è una piccola-grande azienda che dal 1945 produce kit di potenziamento per mezzi a due ruote, prevalentemente scooter. 

Si getta con una Vespa da una diga e fa il pendolo VIDEO

UNA NUOVA MOBILITà

Motori, marmitte ma anche minimoto da corsa, tutto ciò che in qualche modo comprende il racing dei mezzi a variatore è affar loro. Da qualche tempo però hanno allargato i propri orizzonti, iniziando a produrre e vendere motori per bici a pedalata assistita. Un business in forte crescita, che l’azienda italiana ha voluto affrontare con competenza. 

È lo stesso Simon Polini, direttore marketing di Polini Motori, a spiegarci il cambio di rotta: “Da quando abbiamo intrapreso quest’avventura non abbiamo rivoluzionato nessun metodo di lavoro. Volevamo produrre il motore più emozionante, non il più economico, ed è ciò che abbiamo fatto. A meno di qualche piccola parte, nessun componente proviene da fornitori extra-UE: crediamo fortemente nel Made in Italy. Il fatto poi di avere tanto spazio a disposizione (l’azienda è molto grande) ci ha permesso di implementare la nuova tecnologia senza dover rivoluzionare nulla. Anche a livello di risorse umane l’impegno non è stato così oneroso: abbiamo aggiunto qualche figura professionale, più che altro nella parte tecnico-commerciale e nell’assistenza, ma questo è quanto. Ci tengo però a chiarire che il nostro focus principale rimarranno sempre le parti speciali per scooter e maxi-scooter”.

IL KIT PER e-BIKE 

Il kit di Polini per bici a pedalata assistita è composto dal motore EP-3 (250 W di potenza, 500 W di picco, 70 Nm), dalla batteria (500 Wh, fino a 220 km di autonomia) e dal display. Il motore è dotato di torsiometro, sensore di velocità e sensore di frequenza, che assieme permettono un’erogazione graduale della coppia (più è forte la pedalata, maggiore è la potenza fornita). Dal display si regolano i diversi gradi di assistenza, cinque in totale (la maggior parte di e-bike ne offre tre). 

Il kit è venduto esclusivamente ai costruttori di bici: la vendita diretta ai privati non rientra nei programmi aziendali. Polini offre anche il supporto motore e batteria, ma non sono accessori vincolanti: se un’azienda produce bici in carbonio, può acquistare il gruppo motore e decidere come meglio installarlo. 

Rispetto ai nostri competitor – continua Simon - Bosch per prima, noi offriamo un motore dedicato a bici di alta gamma, MTB e road. Con una batteria di soli 500 Wh riusciamo a garantire tra gli 80 km (uso estremo) e circa 200 km (utilizzo normale) di autonomia; questo perché grazie ai diversi livelli di assistenza il motore eroga solamente la coppia richiesta, evitando inutili sprechi. Comunque siamo già al lavoro per proporre batterie sempre più capaci grazie alla collaborazione con importanti partner come Greenway e Portapower. 600, 730 Wh… il costruttore dovrà solamente scegliere”.

Oltre al vantaggioso rapporto peso/potenza (2,85 kg) e le dimensioni ridotte, il motore Polini è l’unico attualmente che si può smontare ed eventualmente sistemare, come si fa per un tagliando alla moto. 

Test, Vespa PX by Polini: vado al massimo! FOTO

Test, Vespa PX by Polini: vado al massimo! FOTO

Con i kit forniti da Polini, la Vespa PX degli anni 70 diventa un mostro di potenza ed efficacia. Se volete il massimo, non c’è altra soluzione.

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Futuro Elettrico?

A quanto recita Simon, sulla rampa di lancio c’è già una nuova release del motore EP-3 chiamata MX, più potente e performante (90 Nm). Ma uno scooter elettrico o una bicicletta marchiata Polini? Sono impossibili da immaginare? A questo proposito Simon è categorico: “Non vogliamo metterci a fare biciclette, né tantomeno scooter elettrici. Noi ci posizioniamo sempre nell’eccellenza e per produrre un telaio come si deve servono investimenti molto, troppo importanti, oltre a figure professionali capaci, un’esperienza decennale… Noi facciamo quello che sappiamo fare meglio: progettare e produrre il powertrain. E siamo piuttosto bravi a farlo! Lo dimostra l’interesse che molte aziende automotive hanno verso il nostro prodotto, che come ho già detto è solamente il primo passo”. 

Test, Vespa PX by Polini: vado al massimo!

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