Light Rider, la moto in 3D

Light Rider, la moto in 3D

Realizzata dall'azienda tedesca APWorks, la prima moto stampata con tecnologia 3D è un vero peso piuma: appena 35 kg

Redazione - @InMoto_it

10.06.2016 08:35

Dall’arredamento di casa agli interni degli aerei, la stampa 3D sembra essere il futuro della produzione. E potrebbe esserlo anche nel settore moto. L’azienda APWorks, controllata al 100% di Airbus Group, lavora infatti in questo campo dal 2013: produce parti in metallo ottimizzate bionicamente per per una vasta gamma di settori, da quello aerospaziale a quello automobilistico e della robotica. La sua ultima creazione? Il prima moto stampata in 3D al mondo, con un peso di 35 kg.

Soprannominata “The Light Rider”, la APWorks è davvero un peso piuma della sua categoria. Con un motore elettrico da 6 kW,  è capace di passare da zero a 80 km all'ora in pochi secondi e ha un telaio che pesa soli 6 kg, La prima moto elettrica stampata in 3D al mondo è del 30% più leggera rispetto alle moto convenzionalmente prodotte.

Le tecnologie di stampa 3D  hanno rivoluzionato il processo di progettazione e produzione - non solo in termini di struttura ed estetica, ma anche con un notevole risparmio di peso. APWorks ha utilizzato un algoritmo per sviluppare la struttura ottimizzata della Light Rider per mantenere il peso al minimo, pur garantendo un telaio abbastanza forte per gestire i carichi di peso e le sollecitazioni di guida di tutti i giorni. Il risultato è una moto che sembra più un esoscheletro che una moto. Ma era l’obiettivo di APWorks.
"La struttura cava complessa e ramificata non avrebbe potuto essere prodotta con tecnologie di produzione tradizionali come la fresatura o la saldatura", ha detto Joachim Zettler, CEO di Airbus APWorks GmbH. "I progressi nella produzione a strati additivi ci hanno permesso di realizzare il progetto bionico che abbiamo immaginato per la moto, senza dover apportare alcuna modifica sostanziale. Grazie a queste tecnologie, le limitazioni che affrontano la produzione convenzionale scompaiono ", ha aggiunto.

Ogni parte 3D del telaio del Light Rider - realizzato con un sistema di stampa laser 3D selettivo che amalgama milioni di particelle di lega di alluminio - è costituito da migliaia di sottili strati di soli 60 micron di spessore.

"Abbiamo sfruttato ulteriormente i vantaggi della stampa 3D metallica utilizzando il nostro materiale, lo Scalmalloy, per la costruzione del telaio," ha dichiarato Zettler. Scalmalloy è una lega di alluminio resistente alla corrosione che è virtualmente forte come il titanio. Il materiale combina alta resistenza con uno straordinario livello di duttilità, che lo rende un materiale particolarmente interessante da utilizzare per le parti altamente sollecitate nel campo della robotica, delle applicazioni automotive e aerospaziali.

Non è necessario aspettare a lungo per avere la possibilità di guidare la moto del futuro: APWorks offre già una produzione limitata di 50 Light Rider, da prenotare sul sito www.lightrider.apworks.de

 

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento