In piega ma sempre asciutti: la top5 delle moto di serie "con il tetto" 

Nella storia del motociclismo c'è spazio anche per le sperimentazioni strane, come moto e scooter con abitacolo e sistemi innovativi di protezione per chi guida. Ecco i 5 esempi che sono arrivati sul mercato
In piega ma sempre asciutti: la top5 delle moto di serie "con il tetto" 

Michele LallaiMichele Lallai

3 ott 2025

 

2) Benelli Adiva / Renault Fulltime (2001–2006)

Italianissimo per nascita e pragmatico per missione: l'Adiva proponeva un tetto metallico ripiegabile che, quando esteso, creava un vero guscio anti-pioggia, mentre ripiegato spariva dentro il voluminoso baule posteriore. Il concetto delle automobili cabrio ma in formato commuter. Non aveva le stesse caratteristiche di sicurezza del C1, quindi si doveva comunque guidare con il casco e non aveva le cinture di sicurezza. Offerto in 125/150, fu anche venduto da Renault come Fulltime in alcuni mercati. Una risposta concreta al meteo più che alla sicurezza attiva.

Perché conta: è l’unico mezzo che è riuscito a portare sul mercato di massa l’idea del tetto ripiegabile per l’uso quotidiano. Era comodo ma anche costoso.

 

 

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