Pavarotti in Booster è lo spirito guida del Ferragosto a due ruote

Il mare, il sole, le camicie hawaiane, le giornate in piscina. L'estate è quel periodo dell'anno durante il quale tutto entra in una dimensione parallela fatta di pace e cocktail. Forse non per tutta la durata della stagione, ma per almeno un paio di settimane quasi tutti noi riusciamo a concederci qualche momento magico che ci fa dimenticare di tutto lo stress e dei problemi della quotidianità.

In questi giorni, chi è appassionato di moto potrà incrociare sui social media le foto di Luciano Pavarotti in sella al suo Booster. Non sono scatti nuovi, sono foto scattate nel 1991 nella sua villa di Pesaro e sono in giro da anni, ma la ricorrenza di queste immagini in giro per la rete - soprattutto in questo periodo dell'anno - ci fanno capire molto dell'incredibile positività del messaggio che portano.

Il vero motivo che ha reso questi scatti iconici

Il tenore delle standing ovation e delle arie immortali, è ritratto in sella al suo piccolo scooter in camicia hawaiana dai colori esplosivi, sorridente e sopra le righe. È l’opposto dell’austerità con cui lo immaginiamo, ed è proprio questo contrasto a rendere queste immagini così potenti. Pavarotti sembra dirci che la leggerezza è un’arte sottovalutata, un lusso che dovremmo concederci più spesso.

Il mezzo, poi, è tutto un programma: un MBK Booster, scooter iconico degli anni Novanta, simbolo di divertimento puro e spensierato. Non corre come una supersportiva, non incute rispetto come una tourer di grossa cilindrata. È piccolo, essenziale, quasi goffo se messo a confronto con la stazza imponente del Maestro, ma questo è il punto: quando sei sulle due ruote, non importa la velocità, il peso, il prestigio del mezzo. Conta il sorriso che ti si stampa in faccia, la sensazione che il mondo ti regala quando si apre davanti a te. La moto, o lo scooter, sono sempre e comunque un atto di libertà, e in questa foto la libertà non è mai stata così colorata e divertente.

Sono scatti che portano un messaggio che oggi vale oro. Viviamo in tempi in cui la vita sembra farsi ogni giorno più pesante, in cui il la serietà e aggressività sono armature indossate anche quando non serve. Ci stiamo allontanando gli uni dagli altri, come popolo e come specie e questa immagine è una scappatoia: un invito a ridere di noi stessi, a vestirci di colori, a concederci il lusso di andare piano e godere delle piccole gioie. Perché la vera ribellione, oggi, è smettere di prenderci così terribilmente sul serio.