Eros Ramazzotti in MotoGP: "Era molto diverso da Vasco Rossi nello stile"

Il cantante romano ebbe due team: uno nel Motomondiale e l'altro nel Mondiale Cross. Però non si fece mai vedere in pista... al contrario di Michelle Hunziker 

Redazione - @InMoto_it

26.03.2025 13:49

L'ultimo incontro

Ma un buon addetto stampa deve cercare di ottenere il massimo risultato mediatico anche quando le cose non vanno come sperato. Serena Pernat si dette da fare. "Per far uscire due articoli sui giornali, andammo con tutta la squadra a un concerto di Eros a Rimini, nel privé. Dopo, tutti a cena assieme, con foto ricordo per i media".

"Ma è come quando vieni da noi alle gare, alla fine con il protagonista passi poco tempo – interviene Locatelli –. Noi stemmo un po’ sulle nostre perché c’era anche altra gente e lui aveva molte persone intorno a sé. Eravamo al tavolo con lui ma non chiese a noi di corse né noi gli chiedemmo di musica. La serata passò chiacchierando e facendo battute". Fu l’ultima occasione in cui lo incontrarono, dopodiché le loro strade non si incrociarono più.

Maledetta memoria...

"Lui è stato più un ologramma che una presenza – sintetizza Serena Pernat –. È un personaggio non ermetico: di più!".
Lei però lo incontrò un’altra volta ancora, uno o due anni dopo: "Era venuto a fare un concerto a Genova, io avevo il numero di telefono del suo manager e gli chiesi un posto nel privé a bordo palco. Dopo il concerto andai a salutarlo nel suo camerino tutto drappi e oli essenziali, una specie di casbah arredatissima. Il suo manager gli disse: 'Questa è Serena'. E lui: 'Serena cosa fai?'. Io a quel tempo avevo cambiato settore e lavoravo in un tour operator. 'Che lingue parli?'. 'Inglese, francese e spagnolo'. 'Serena non ce la dobbiamo far scappare, dobbiamo prenderla con noi!' disse al manager. E quello in risposta: 'Guarda, ti ricordo che è già stata con noi'".
Maledetta memoria...

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