Caro Babbo Natale: pensa anche a noi motociclisti, ce lo meritiamo

Caro Babbo Natale: pensa anche a noi motociclisti, ce lo meritiamo

Anche noi abbiamo il diritto di essere ascoltati. Sono anni difficili e siamo sicuri che ascolterà le nostre richieste, anche perché il succo è permetterci di girare in moto

Nicolò Bertaccini

21.12.2022 10:06

Caro Babbo Natale, inutile che ci giriamo attorno: ormai sono cresciuto e so che questa è una trattativa. Una trattativa che dura un anno e che si conclude in questi giorni, quando io provo a spiegarti il perché mi merito qualcuno dei pacchi che tieni dentro la sacca.

Conosco le regole, tocca a me mostrarti la merce, farti vedere quanto sono stato buono, poi tu mi farai la tua proposta. Quest'anno mi prendo una delega, parlo a nome di tutti i motociclisti. Nessuno me l'ha chiesto ma penso di poter ottenere condizioni migliori per tutti.

Il 2022 non è stato un anno semplice, come i precedenti a ben pensarci

Andare in moto è una passione e come tutte le passioni vive di mille sfumature. In questi ultimi mesi, anni, molti di noi hanno imparato a centellinarla, a dosarla con parsimonia, schiacciati fra mille impegni, limitazioni, costi. Sono anni di tenacia. Ecco, forse questa è la sintesi migliore, siamo stati tenaci. Ci siamo comportati bene, abbiamo tenuto duro. Abbiamo sbuffato per i prezzi dei biglietti dei GP, per dirne una. Ci siamo abituati al fatto che le ammiraglie costino ormai tutte più di 20.000 euro quando una volta lo scoglio dei 15.000 ci faceva storcere il naso. Abbiamo visto le concessionarie deserte, con i nostri usati venduti e partiti ancor prima di vederci consegnata la moto nuova.

Ogni anno miglioriamo la nostra guida, stiamo diventando un popolo di santi, poeti ed enduristi, per poterci adattare agli asfalti che abbiamo in giro. No, caro Babbo Natale, la mia non vuole essere una lamentela, voglio solo spiegarti perché meriteremmo un bel regalo il 25. Perché ti chiederò qualcosa di grosso da mettere sotto l'albero.

Siamo additati sempre come l'origine di ogni male. In alcuni dei passi che amiamo frequentare ci odiano perché siamo pericolosi, ci odiano perché facciamo rumore, ci odiano perché inquiniamo e giriamo per sentieri. Certo, noi poi siamo gente a cui piace consumare e quindi lasciamo anche molto in quei territori ma quando c'è da fare un titolo di giornale siamo sempre quelli brutti e cattivi.

SIAMO GENTE CHE PORTA ALLEGRIA

In tutto questo noi non ci siamo mai fermati, chi tutto l'anno, chi sono quando ci sono temperature più gradevoli, siamo scesi in strada, abbiamo fatto gite con gli amici, weekend con il gruppo di sempre, vacanze con compagni e compagne. Noi siamo sempre rumorosi, portiamo sempre confusione e caciara. Quando ci fermiamo a pranzo non siamo mai quelli ingessati che mettono in difficoltà i camerieri con richieste strane, al massimo ci preoccupiamo che le porzioni siano abbondanti e chiediamo un tavolo con vista sul parcheggio.

Caro Babbo Natale, siamo gente che porta allegria, buon umore. E tu sai bene quanto questo sia stato importante negli ultimi anni. Vedere arrivare un gruppo di motociclisti è un po' come vedere arrivare il circo, sai che portano buon umore, un sorriso.

Quindi, come vedi, noi la nostra parte l'abbiamo fatta, abbiamo resistito a tutti i colpi che ci sono arrivati, siamo stati resilienti, come dicono quelli che fanno i video motivazionali. Ogni volta che succedeva qualcosa di tremendo ci allacciavamo il casco, mettevamo dieci euro di benzina (che son sempre meno, fra l'altro!) e partivamo per rilassarci.

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COSA VOGLIAMO per il 2023?

Ecco cosa ti chiediamo per il prossimo anno. Poche cose, semplici, ma che sentiamo di esserci meritati con tutti questi mesi:

- Weekend soleggiati, almeno da Marzo in avanti. Siamo sensibili alla questione climatica, quindi dal lunedì al giovedì puoi far piovere tranquillamente;
- Compagni di strada attenti, noi siamo presenti in strada, anche quando siamo eccessivi siamo sempre attenti, sarebbe bello che anche gli altri utenti, prima di pensare “quanto corrono questi” si preoccupassero di mettere giù il telefono e di stare dalla loro parte;
- Asfalti fatti bene. Anzi, certe volte è meglio non far nulla piuttosto che certe pezze che perdono grana, sono unte e  quasi mai piane.
- Un maxi condono per tutte le multe prese con le nostre moto.
 

Ok, l'ultima richiesta è un tentativo, io ed i ragazzi che mi hanno incaricato di questa lettera sappiamo che sarà difficile, però... chiedere è lecito.

Dunque, arrivando in fondo, come hai visto e come già sapevi, noi siamo gente appassionata e tosta, stiamo resistendo a questi anni con forza. La moto non è solo la nostra passione, è anche la nostra terapia. Questo Natale, sotto l'albero, facci un bel regalo: pensa un pochino anche a noi.

In cambio, se vuoi, ti diamo una mano a consegnare i regali, ho in mente un paio di ragazzi che sono veramente veloci e sono già vestiti in rosso.

 P.S. Se poi vuoi esagerare sai benissimo che cosa mi piacerebbe trovare in garage, ops, sotto l'albero.

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