Moto e design (parte 8), le Suzuki che hanno lasciato il segno

Moto e design (parte 8), le Suzuki che hanno lasciato il segno

Quali sono le moto che hanno lasciato un segno nella storia e che sono nate negli uffici dei designer di Hamamatsu? Ne abbiamo elencato qualcuna, quelle che per noi sono le più rappresentative e iconiche

09.09.2021 ( Aggiornata il 09.09.2021 13:04 )

Suzuki Hayabusa

Terminiamo questa lista con l'ultima icona in ordine di tempo uscita dalle fabbriche Suzuki: la GSX-R 1300 Hayabusa. Sul finire degli anni '90 la ricerca della velocità massima e della stabilità alle altissime velocità era un argomento importante nell'evoluzione tecnologica e nel marketing. Con l'Hayabusa, Suzuki ha rimescolato ancora una volta le carte in tavola e ha portato nella produzione di serie una delle moto più strane e aerodinamiche di sempre. Era grossa, bulbosa e incuteva timore, sembrava nata da ricerche di retroingegneria aliena nell'Area 51. Il fascino di questa moto è andato ben oltre il senso di una moto del genere, realizzata più per i lunghi rettilinei e le highways americane che per le nostre strade tutte curve e tornanti, ma anche in Europa (soprattutto Germania e nord) è stato un piccolo successo. Pochi mesi fa è stata presentata la nuova Hayabusa, che anche dopo oltre 20 anni condivide la stessa base tecnica e meccanica della prima serie: moto eterna!

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