Tra le meraviglie a due ruote che arrivano dal Sol Levante, Kawasaki ha avuto un ruolo fondamentale perchè è sempre stata la "sorella" giapponese che più ha osato con concetti e design. Ecco le moto dal design più iconico prodotte ad Akashi
Ad Akashi hanno ribaltato il concetto di moto sportiva a inizio anni '80, proponendo una serie di moto contraddistinta da un design squadrato e aggressivo a metà strada fra i ricercati prodotti europei e il mondo dei manga futuristici giapponesi, quelli con i robottoni e le navicelle spaziali. A segnare quest'epoca sono state soprattutto quelle della "Serie R" come GPZ 750 R e GPZ 900 R che nella prima metà del decennio hanno conquistato i cuori degli appassionati. Il cupolino con faro quadrato e i due "dentini" ai lati, e la carena che si allunga con linee tese e sparate verso l'alto fino al codino, rendono la dinamicità delle linee di queste moto qualcosa di unico. Il colore perfetto era il nero/rosso, ma anche nelle altre livree erano sempre qualcosa di straordinario. Tra l'altro, guardandole con gli occhi di oggi, impossibile non rendersi conto di quanto questo design sia invecchiato bene, molto meglio delle coeve giapponesi.
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