La giovane motociclista è... un uomo: tv smaschera l'influencer

La giovane motociclista è... un uomo: tv smaschera l'influencer

Grazie a FaceApp e Photoshop è stato troppo facile per il 50enne giapponese raccogliere follower in rete. Una troupe televisiva lo ha beccato: "Nessuno voleva vedere uno zio"

Redazione - @InMoto_it

19.03.2021 ( Aggiornata il 19.03.2021 13:51 )

Il mondo dei social non è quello reale, ma è più facile credere ad un dolce inganno piuttosto che ad una semplice verità. E con le app e i software che esistono oggi, prendersi gioco del pubblico è molto più semplice di quanto si può immaginare. E poi, 20.000 followers sono un buon motivo, per alcuni, per sfruttare le potenzialità della rete.

IL TRUCCO C’è MA NESSUNO LO VEDE

Siamo su Twitter, sul profilo di @azusagakuyuki, una motociclista che ha raccolto migliaia di fan grazie alle sue foto in sella alle due ruote. Giovane, graziosa, sorridente, dalla folta chioma di capelli rossi e la pelle liscia come la seta. I suoi seguaci si sono moltiplicati nel tempo, per seguire le sue gesta motociclistiche e anche per il bell’aspetto da influencer. Peccato che… non fosse una ragazza ma un uomo di 50 anni, smascherato da una tv giapponese. Uno “zio”, come lui stesso si è definito quando la troupe televisiva l’ha colto in flagrante.

SMASCHERATO DALLA TV

Gli operatori televisivi hanno seguito l’influencer alle prese con la moto e hanno beccato il momento in cui si è tolt* il casco: enorme la sorpresa nel vedere un viso mascolino, condito però da una vera chioma di capelli lunghi – quelli sono autentici. L’uomo ha ammesso il suo gioco – innocente, sì, ma che ci fa riflettere – confessando di aver utilizzato app come Photoshop e FaceApp per fingersi una ragazza: “Nessuno voleva vedere uno zio”, ha dichiarato alle telecamere. Ad ogni post sul suo profilo, centinaia e centinaia di like e commenti su Twitter ed Instagram.

LA TRAPPOLA DEL VIRTUALE

Alcuni suoi fan avevano sentito puzza di bruciato: in alcune foto, qualcuno aveva notato un braccio troppo mascolino o altri dettagli controversi. Non siamo qui a fare bodyshaming o ad alimentare polemiche, piuttosto a sottolineare che il mondo virtuale è un labirinto che può essere pericoloso. Una volta per produrre delle fake news serviva l’ingegno di una redazione giornalistica intera, nel 2021 – svegli come siamo – possiamo essere infinocchiati con un paio di foto di una bella ragazza.

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