Dal futuro arriva Mospeada, la moto 'militare' che si trasforma

Dal futuro arriva Mospeada, la moto 'militare' che si trasforma

Presentato all'ultimo Intermot un progetto di moto da ricognizione adatta a territori sensibili, con particolari accessori pensati per proteggere il corpo del pilota

Patrizio Cacciari

11.10.2018 10:11

Dite la verità, avete sempre sognato una moto in stile Transformers, con la capacità di tramutarsi in pochi secondi da potente mezzo a due ruote in un concept da ricognizione a tecnologia avanzata? A Intermot 2018 il sogno ha cominciato a prendere forma.

DAI CARTOONS ALLA REALTA' - Il prestigioso salone tedesco è stato teatro della presentazione di un progetto che ha dell'incredibile. Dal nome di un anime giapponese degli anni 70, mai trasmesso in Italia, ha preso vita Moespeada, acronimo di "Military Operation Soldier Protection Emergency Aviation Drive Armor". L'idea è stata sviluppata dalla società di ingegneria e design giapponese Aramaki Tech in collaborazione con Boston Dynamics. Mospeada è l'idea di una perfetta combinazione tra un veicolo di ricognizione armato abbinata a un abbigliamento futuristico adatto alla perlustrazione in zone sensibili. Un progetto che può apparire bizzarro ma che ha catturato l'attenzione degli amanti della cultura e della tecnologia meccanica giapponese.

MACCHINA E CORPO - Negli studi dei progettisti, Mospeada più che un semplice veicolo dovrebbe essere l'insieme di più elementi che vanno dal veicolo stesso all'armatura-abbigliamento che indossa il pilota, composta da materiale hi-tech all'avanguardia, kevlar e mini protezioni leggere ma corazzate in ceramica che includono un guscio a conchiglia per il busto, guanti, protezioni per il bacino, per le cosce e pesanti stivali corazzati. Le piastre corazzate sono dotate di punti di attacco a cui il veicolo si aggancia in modalità esoscheletro. A completare il progetto futuristico c'è un casco modulare creato da Arai dotato di un sistema di comunicazione con specifiche militari, un display a scomparsa, miglioramenti del suono e della visuale. Il casco si collega alla tuta creando così un'unità sigillata che, una volta indossata insieme alle piastre in ceramica, sarà a prova di fuoco, resistente a proiettili e ad agenti nucleari e chimici.

IL PROTOTIPO DEL VEICOLO a due ruote si ispira al design delle giapponesi anni 70, circa 400 kg il peso, con una motore composto da una potente turbina multi-combustibile abbinata a una trasmissione a doppia frizione a otto rapporti per la potenza di 300 cavalli, secondo Aramaki Tech. Come velocità massima si parla di circa 200 miglia orari, anche se il dato ufficiale non è stato comunicato. Al momento non risultano acquirenti interessati al progetto Mospeada, ma è evidente che la sua applicazione in campo strategico e militare non sia poi così lontana rispetto a qualche anno fa.

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