Come scegliere la dash cam per la moto?

Questi dispositivi diventano sempre più popolari anche nelle due ruote, sia per motivi legati alla sicurezza che per ragioni ricreative
Come scegliere la dash cam per la moto?

Alessandro VaiAlessandro Vai

21 ott 2025

Nate alla fine degli anni Sessanta come strumento per le forze dell'ordine americane, dal primi anni Duemila in poi le dash cam sono diventate disponibili anche per tutti i cittadini e il loro utilizzo aumenta globalmente di giorno in giorno. E se le dash cam di qualche anno fa erano troppo grandi per essere installate anche sulle motociclette, l'evoluzione della tecnica le ha rese più compatte, permettendo di posizionarle sulla moto con più facilità. Di conseguenza sono sempre di più i motociclisti che le utilizzano, sia per motivi legati alla sicurezza e al rispetto del Codice della Strada, sia per ragioni ricreative, magari per avere il ricordo di un bel tratto di strada o di un'uscita in gruppo.

I filmati delle dash cam sono genericamente disciplinati dall’articolo 2712 del Codice civile che li tratta come normali riproduzioni meccaniche, al pari delle fotografie, delle fotocopie, dei filmati di qualsiasi altra telecamera. Quindi, per l'utilizzo delle immagini registrate bisogna rispettare le regole che riguardano la tutela della privacy. Di questo, però, parleremo diffusamente in un altro momento. Oggi ci occupiamo della scelta della giusta dash cam, sottolineando che alcuni brand cinesi le offrono già integrate sulle motociclette nuove come equipaggiamento di serie.

CONFEZIONE E FUNZIONAMENTO

In generale quando si acquista una dash cam nella confezione si trova la videocamera, il supporto per il montaggio, la scheda di memoria e il cavo per l'alimentazione (usb o accendisigari). La maggior parte dei dispositivi si attiva automaticamente all'accensione del quadro e inizia a registrare in loop, sovrascrivendo i file più vecchi quando la memoria è piena.

I modelli più avanzati hanno risoluzioni fino a 4K, la visione notturna, i sensori di movimento e gli allarmi di collisione, inoltre possono essere collegati ad una app per visualizzare e scaricare facilmente i video.

CONSUMO E CARATTERISTICHE

Una dash cam standard consuma tra 0,5 e 2 ampere di corrente, ovvero un consumo energetico compreso tra 6 e 24 watt; dunque il suo uso ha un impatto minimo sulla batteria, a meno che non sia utilizzata per lunghi periodi a motore spento.

Nella scelta della dash cam il primo elemento da considerare è la qualità delle immagini e dei video registrati. Per un monitoraggio accurato, si consiglia un angolo di visione a 340°, mentre per un utilizzo senza pretese è sufficiente la risoluzione Full HD e un frame rate di 30fps. L'ultimo aspetto della parte video è la capacità di adattamento a condizioni di luce variabili e la gestione di forti contrasti luminosi, per i quali occorre la tecnologia Wdr.

ACCESSORI E SENSORI

I sensori Gps, l'accelerometro e il rilevamento del movimento sono inclusi sulla maggior parte dei modelli e permettono la geo-localizzazione del veicolo, la misurazione della velocità e delle accelerazioni.

Alcuni dispositivi includono la visione notturna, grazie al sensore a infrarossi; tra le funzionalità più avanzate ci sono il WiFi, per la connessione wireless allo smartphone e il controllo remoto, il Bluetooth per l’utilizzo di telecomandi, il controllo vocale tramite assistenti virtuali, il display integrato per visualizzare le riprese e anche il microfono per registrare l'audio all'interno dell’abitacolo.

 

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