Presentando la relazione alla Camera, Nicola Zaccheo, presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, ha annunciato che i pedaggi autostradali saranno vincolati agli investimenti effettivamente realizzati. L’approvazione del nuovo sistema arriverà nelle prossime settimane, l’entrata in vigore sarà da gennaio.
Benché gli effetti più evidenti si potranno vedere fra il 2027 e il 2028. “Ci sarà un beneficio per l’utenza e i pedaggi subiranno una riduzione” ha affermato Zaccheo.
L’obiettivo è quello di bilanciare sostenibilità economica e riduzione dei costi, in più garantendo maggior trasparenza nella gestione delle concessioni: i concessionari dovranno fornire informazioni aggiornate su tempi di percorrenza, cantieri in corso – tra le novità figura il rimborso dei pedaggi in caso di cantieri, calcolato in base alla tratta – la distribuzione delle colonnine di ricarica e altri servizi disponibili.
Unione Nazionale Consumatori e Codacons hanno accolto positivamente le misure, chiedendo però che i rimborsi diventino automatici e proporzionati ai disservizi, per rendere finalmente più equo l’utilizzo della rete autostradale.
Il provvedimento è interessante anche per i motociclisti, abituati a programmare tappe e soste con una certa precisione, ma spesso penalizzati da deviazioni, restringimenti di carreggiata e code interminabili.
Aumento dei pedaggi autostradali: il Governo ritira l'emendamento
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