Meglio comprare una nuova moto o una usata? Rispondere a questa domanda non è affatto semplice, anche perché non c'è una risposta assoluta, che vada bene per tutte le situazioni. A volte la scelta dipende dalle opportunità e altre dai gusti personali, senza dimenticare il tema del budget a disposizione: naturalmente, meno soldi si hanno da spendere e più sembra logico rivolgersi al mercato dell'usato. Ma a volte la scelta non è così facile, quindi proviamo a fare un esempio e immaginiamo di avere a disposizione 10.000 euro.
Con questa somma si possono prendere in considerazione un gran numero di moto nuove e una quantità ancora più ingente di moto usate. E qui iniziano i pensieri. Ci sono quelli che vogliono a tutti i costi la motocicletta nuova perché la devono “svezzare”: vogliono essere i primi ad accenderla, a fare il rodaggio e poi a entrare in sintonia con lei per conoscerne ogni sfumatura. Di solito questo genere di motociclisti tende a tenere la moto per lungo tempo, spesso dopo averla personalizzata. Per loro è quasi inaccettabile avere una moto posseduta già da un altro, soprattutto se non sanno chi è e non si fidano di lui.
Il tema della fiducia è fondamentale quando si parla di moto usate, soprattutto se la compravendita avviene tra privati. È vero che le concessionarie sono obbligate a fornire una garanzia per legge, ma questo si riflette anche sul prezzo d'acquisto. Se l'obiettivo principale è fare l'affare e pagare la moto il meno possibile, allora è meglio di cercarla da un privato. Però a quel punto bisogna essere bravi a non prendere fregature. Ovviamente a volte capita di comprare la moto usata da un amico fidato, ma in tutti gli altri casi bisogna stare in campana.
L'ideale sarebbe riuscire a fare un giro di prova sulla moto - a volte è impossibile perché il proprietario ha tolto l'assicurazione - e portarla anche da un meccanico di fiducia, per farla valutare in maniera approfondita. Spesso si trovano motociclette con pochissimi chilometri, perché chi le ha comprate ha sbagliato acquisto e le ha usate pochissimo. In questo caso, anche se possono sembrare perfette, alcune guarnizioni potrebbero essersi seccate o magari le gomme ovalizzate.
Un altro discorso da fare è quello che riguarda il valore residuo della moto. Comprarla nuova per poi rivenderla dopo due o tre anni non è conveniente, perché la svalutazione ha un picco iniziale (di fatto corrisponde all'IVA) che poi cala e si assesta. Quindi ci si perde di meno se la si rivende dopo sei o sette anni. Quindi, se vi piace cambiare moto ogni paio di anni, allora è meglio pensare ad altre formule tipo il noleggio. Oppure se preferite una marca in assoluto, potete optare per una delle tante modalità di fidelizzazione, con l'acquisto a rate e il valore futuro garantito.
Un'altra considerazione riguarda le moto con qualche anno sulle spalle, oppure alcune versioni speciali o model year particolari. Se siete innamorati di una motocicletta con caratteristiche specifiche, che magari non vi potevate permettere dieci anni fa, oggi forse potete trovarla sul mercato dell'usato. Infine c'è il tema degli accessori, il cui valore sul totale del mezzo usato è proporzionalmente molto basso. Quindi, cercare un usato “fresco” può anche essere il modo per trovare una motocicletta già personalizzata con quegli accessori imprescindibili, magari installati in aftermarket, risparmiando molto.
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