Le società KTM Components GmbH e KTM Forschungs & Entwicklungs GmbH trasferiranno le somme concordate e a fine luglio dovrebbe ripartire la produzione
La strada per il recupero di Ktm è lunga e complessa, ma ieri è stato fatto un altro passo in avanti, poiché il Tribunale Regionale del comune austriaco di Ried im Innkreis ha approvato e confermato i piani di ristrutturazione che gli erano stati sottoposti da tre società del Gruppo Pierer Mobility, ovvero KTM AG, KTM Components GmbH e KTM Forschungs & Entwicklungs GmbH. L'approvazione è arrivata dopo la canonica scadenza del termine di due settimane per l'impugnazione, una possibilità che avrebbero potuto fare valere tutti i creditori, i quali evidentemente si sono ritenuti soddisfatti della proposta dell'azienda austriaca.
Dunque, con l'approvazione del Tribunale, la procedura di ristrutturazione per le tre società KTM si può dire completata con successo. Adesso rimane la parte operativa, ovvero quella in cui i rispettivi amministratori delegati dovranno trasferire ai creditori la quota concordata del 30% dei crediti riconosciuti. Questo sembra essere un buon passo in avanti per arrivare a far ripartire la produzione: le catene di montaggio dovrebbero essere riavviate alla fine di luglio. Quanto alla decisione del Tribunale austriaco, Gottfried Neumeister, Ceo di Pierer Mobility AG si è espresso con queste parole.
LE PAROLE DELL'AMMINISTRATORE DELEGATO
"Sono sollevato e grato di essere finalmente riusciti a chiudere questo difficile capitolo. Il nostro obiettivo è ora quello di incrementare la produzione a fine luglio e di riallineare il Gruppo. Vorrei cogliere l'occasione per esprimere i miei più sentiti ringraziamenti, la mia riconoscenza e il mio apprezzamento alla Dott.ssa Ulla Reisch, una delle massime esperte di diritto fallimentare del nostro Paese, che ci ha guidato in queste tre procedure non solo con la sua competenza, ma anche con il suo instancabile impegno."
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