Harley-Davidson in difficoltà: Zeitz è in uscita e un membro del board si è dimesso

Harley-Davidson in difficoltà: Zeitz è in uscita e un membro del board si è dimesso

Le dimissioni del Ceo saranno effettive entro la fine dell'anno, quando verrà annunciato il successore che avrà il compito di risollevare le vendite

Alessandro Vai

17.04.2025 ( Aggiornata il 17.04.2025 16:28 )

Harley-Davidson sta attraversando un momento difficile: negli ultimi giorni il Ceo Zeitz ha confermato di volersi dimettere entro la fine dell'anno, mentre Jared Dourdeville si è dimesso con effetto immediato esprimendo diverse critiche e gravi preoccupazioni per la gestione aziendale. Quest'ultimo era un membro del Consiglio di amministrazione, nonché rappresentante del fondo H Partners Management, che detiene il 9,1% del capitale della società americana. Di conseguenza, il board di Harley-Davidson ha confermato di essere alla ricerca di un nuovo Ceo, ma nel frattempo il titolo ha continuato a perdere terreno, scendendo anche sotto i 22 dollari. Si tratta di un calo molto consistente, considerando che nello scorso mese di settembre aveva sfiorato i 40 dollari.

VENDITE IN CALO

Da quel momento in poi, però, sono arrivate solo cattive notizie per la Casa di Milwaukee, che nel quarto trimestre 2024 ha visto calare i propri ricavi del 47% e che ha chiuso l'anno con un calo delle vendite di quasi 12.000 unità rispetto al 2023. Un ridimensionamento che dura da parecchio tempo se si considera che nel 2008 Harley-Davidson aveva venduto oltre 300.000 motociclette e che lo scorso anno sono state poco più di 151.000. Quella di risollevare le vendite sarà una delle sfide che dovrà affrontare il nuovo Ceo, che l'azienda americana sta cercando alacremente e che dovrà occuparsi anche della divisione elettrica LiveWire. I numeri di quest'ultima non sono per niente rassicuranti, visto che nel 2024 sono state vendute solo 2.330 moto contro le oltre 15.000 previste e che le proiezioni per il 2025 non vanno oltre le i 1.500 veicoli.

CINQUE ANNI IN CHIAROSCURO

Tornando alle recenti dimissioni del Ceo Zeitz, va ricordato che i cinque anni del suo mandato hanno portato a risultati altalenanti. Dopo i buoni numeri dell'inizio, le vendite hanno iniziato a diminuire e molti non hanno apprezzato il fatto che Harley-Davidson si sia concentrata sui segmenti più costosi eliminando dall'offerta le motociclette alla portata di molti. Nel frattempo l'età media dei clienti è continuata a salire, destando preoccupazioni. Douderville, invece, ha apertamente criticato sia l'eccessivo ricorso allo smart working, sia l'accumulo di scorte nelle concessionarie che in questo modo subiscono troppa pressione finanziaria. “La cultura Harley-Davidson non può sopravvivere senza una presenza fisica in sede” ha detto Douderville e l'azienda ha risposto, affermando che nel 2024 c'è stato il più basso turnover di personale nella storia della società, accompagnato da maggiore coinvolgimento dei dipendenti. Polemiche a parte, è sicuro che il nuovo Ceo che si siederà sullo scranno più importante di Milwaukee avrà diversi problemi da risolvere.

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