Vespa Piaggio '900 si prepara a diventare patrimionio culturale

Vespa Piaggio '900 si prepara a diventare patrimionio culturale

La mozione, a cui capo figurano Lucia Parchitelli e Filippo Caracciolo, è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Puglia

Redazione - @InMoto_it

13.03.2024 ( Aggiornata il 13.03.2024 12:50 )

La Vespa, da quando ha debuttato negli anni Quaranta, è diventata non sono per l'epoca uno status symbol, ma nel tempo una vera e propria icona volta a rappresentare l'Italia. Presente oramai dappertutto, persino nei film di Hollywood più amati (ricorderemo, ad esempio, Vacanze Romane ma non solo), lo scooter è diventato sin da subito uno dei veicoli più amati e apprezzati sia nel Bel Paese che all'estero. È stata dunque avanzata una richiesta, ossia riconoscere la Vespa Piaggio del '900 quale patrimonio culturale italiano. La mozione – a cui capo figurano Lucia Parchitelli e Filippo Caracciolo, consiglieri del PD – è stata approvata all'unanimità dal Consiglio regionale della Puglia.

Verso il riconoscimento

Tale mozione, dunque, impegnerà la Regione Puglia – prima in tutta la penisola – ad attivarsi presso il governo centrale per il riconoscimento. “Questa mozione, presentata da me e dalla collega Lucia Parchitelli – afferma Caracciolo – punta a dare il giusto valore a quello che non è solo un  mezzo di trasporto, ma anche un'icona che ha attraversato da protagonista l'evoluzione economica, sociale e culturale del nostro Paese a cavallo tra due secoli. Brevettata il 23 aprile 1946, la Vespa Piaggio è stata esposta nei musei di design di tutto il mondo entrando della collezione permanente del prestigioso “MoMà di New York”.

Poi continua dicendo che “a certificare l'importanza della Vespa nella cultura e nell'immaginario del nostro Paese la presenza di 597 “Vespa Club” sul territorio italiano cui ne vanno aggiunti 40 sparsi in tutto il mondo con un totale di oltre 40mila soci. Alla luce di tutto questo appare doveroso riconoscere a uno dei simboli più ricercati del Made in Italy a livello globale il suo giusto status, in modo tale da valorizzarlo e consacrarlo definitivamente”.

QUAL È LA VESPA CHE COSTA DI MENO?

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