Stop obbligo cartello medio dei prezzi: la decisione del Tar del Lazio

Stop obbligo cartello medio dei prezzi: la decisione del Tar del Lazio

Il decreto era stato introdotto dal ministero delle Imprese e del Made in Italy lo scorso 31 marzo, che ora farà ricorso

Redazione - @InMoto_it

13.11.2023 ( Aggiornata il 13.11.2023 17:51 )

Per diversi mesi le stazioni di rifornimento hanno avuto l'obbligo di esporre i prezzi medi dei carburanti. Adesso, però, c'è un'inversione di rotta: sì, perché il Tar del Lazio ha deciso di annullare il decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Una scelta presa dopo un ricorso presentato dalla Fe.Gi.Ca. (Federazione Gestori Impianti Carburanti e Affini), dalla F.I.G.I.S.C. (Federazione Italiana Gestori Impianti Stradali Carburanti) e da alcuni esercenti.

Il ricorso del Ministero

Ma la risposta del Ministero, che ne è contrario, arriva attraverso una nota, nella quale dice che tale obbligo ha “ampiamente dimostrato la sua efficacia, nonostante le turbolenze geopolitiche, come dimostrato dalla continua e progressiva discesa dei prezzi che si protrae da oltre un mese.” La norma era stata decisa in quanto soluzione per “bloccare le speculazioni” e “aumentare la trasparenza nel mercato dei carburanti a vantaggio del consumatore”. Come ben sappiamo, poi, l'obbligo di esporre i costi non è mai stato visto di buon grado in prims dai benzina, e numerose sono state le polemiche che ora potranno attenuarsi. In ogni caso, il Ministero ha deciso che farà a sua volta ricorso.

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