Aggregare motociclisti per belle uscite: il fenomeno dei gruppi Social

Aggregare motociclisti per belle uscite: il fenomeno dei gruppi Social

Un’uscita con un gruppo di appassionati conosciuti su Facebook. Un fenomeno che merita di essere raccontato, perché si tratta di un gruppo con una filosofia particolare. Massima apertura anche ai giri organizzati dagli esterni: l’importante è fare nuove amicizie e aggregare i motociclisti

27.09.2023 ( Aggiornata il 27.09.2023 12:02 )

Il gruppo Facebook si chiama “Uscite moto Roma e dintorni!” ed esiste da ben 12 anni. Lo scopo, come ci dice Simone, che ne è uno degli amministratori, è puramente quello di conoscere nuove persone e organizzare uscite in moto in amicizia. Il gruppo è aperto a tutti, e chiunque può usarlo per mettere in bacheca una propria uscita. Non ci sono gerarchie né capi. Ci sono ovviamente delle figure chiave, a cominciare dai 4 amministratori (Giuseppe, Marcello, Stefano e Simone appunto, che è arrivato meno di un anno fa) e dal moderatore, Luca. Ma chiunque può proporre un proprio giro, fissare un appuntamento e fare la propria uscita. Chi lancia un giro, oltre all’itinerario è tenuto a indicare anche l’andatura che intende tenere, per evitare discussioni fra turisti e amanti della guida sportiva.

Funziona? Chi scrive ha fatto un’uscita alla domenica organizzata proprio da Simone. Da Roma ad Amatrice, facendo la Salaria fino ad Antrodoco, quindi deviando per il Passo delle Capannelle, la mitica SS80. Appuntamento ore 9 su via Salaria, davanti alla filiale BMW.
Per ogni uscita viene creato un gruppo WhatsApp specifico, che poi viene cancellato qualche giorno dopo, lasciando il tempo a tutti di condividere foto e commenti. Nei giorni precedenti c’era stato parecchio maltempo e diversi motociclisti erano titubanti. Alla domenica mattina all’appuntamento si sono presentati circa in 35, almeno 10 moto più del previsto. Persone anche sconosciute, che avevano letto il post e si erano presentate: “ciao, ho visto il post e ho pensato di provare a venire. Mi accettate?”.

Prima di partire un rapido briefing


L'arrivo dei primi al Passo delle Capannelle

Breve briefing di Simone: consuete raccomandazioni di prudenza, ma anche libertà per chi vuole andare più rapido di andare avanti, a patto che conosca la strada. Indicazione della prima sosta caffè e presentazione di Antonio, che aprirà la fila con la sua CFMoto 700 CL-X. Tutto chiaro e semplice.

Si parte, il gruppo scorre tranquillo, quasi come se fosse rodato. Invece parlando con i vari motociclisti scopriamo che molti sono alla prima uscita. Già alla prima sosta caffè si comincia a chiacchierare, a presentarsi, a parlare di moto e di strade.

Prenderemo un bel temporale e molto freddo, mancheremo il ristorante ad Amatrice, ma grazie a uno del gruppo che aveva un amico ristoratore poco distante, troveremo posto a sedere in 23 e senza prenotazione, alle 14. Due ore e mezzo a tavola, quasi un pranzo di matrimonio. Tutto a buon mercato, 30 euro ben spesi.

Ne approfittiamo per scambiare ancora due chiacchiere con Simone, al quale chiedo il segreto del successo del gruppo.

Siamo aperti a tutti e attraverso la nostra pagina si organizzano continuamente uscite. Perché aver dato a chiunque la possibilità di lanciare giri, ha fatto si che uscissero fuori anche quelle persone che magari lavorano nel fine settimana ma escono nei giorni feriali. E si è creato un movimento. Poi abbiamo stabilito una serie di convenzioni, che fanno avere sconti a chi fa determinati acquisti citando la nostra pagina Facebook. Ed è un meccanismo che si autoalimenta, perché anche chi offre le convenzioni è contento, vedendo il ritorno di clienti. Così oggi siamo a oltre 4600 like, con 3900 soci attivi. E la cosa bella è che ogni volta che proponiamo un’uscita arrivano persone nuove, con un ricambio continuo. E poi le stesse persone escono anche con altri che propongono le uscite attraverso la nostra pagina”.


Simone, qui in primo piano, è fra gli amministratori del gruppo Facebook

Qual è il futuro del vostro gruppo?

Non puntiamo a fare soldi, quindi resterà tutto gratuito. Però stiamo pensando a un grande evento. E’ un po’ prematuro parlarne, ma per il 2024 sicuramente faremo qualcosa di bello, mettendo assieme una bella fetta dei nostri soci”.

Sono le 17.30 e ormai siamo tutti amici. Ancora un paio di foto e si riparte. Anzi, no, dopo neanche 10 chilometri, quando le strade di due gruppetti rimasti si separano, ci scappa un’altra sosta caffè, per ritardare il momento di salutarci.

Ultima sorpresa la parte finale del rientro. Simone smanetta abitualmente con il navigatore di Google e ci fa fare stradine bellissime fra le montagne dietro il Terminillo, fino a Posta e quindi Antrodoco. Poi la Salaria, il Grande Raccordo Anulare e… casa alle 21.30!


Il drappello dei primi arrivati domenica mattina all'appuntamento su via Salaria

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