Quanto va forte la MotoGP: i 370 km/h sono il prossimo obiettivo?

Il record di velocità assoluto in MotoGP, ovvero 366,1 km/h, stabilito da Brad Binder con la sua KTM nel fine settimana del 10-11 giugno 2023 sul circuito del Mugello, getta luce su quanto le moto da gara stiano superando sempre più limiti. Non si tratta solo di potenza, ma piuttosto di un intenso studio sull’aerodinamica che ha permesso alle moto (nella fatispecie alla KTM RC16 di Brad Binder) di raggiungere queste velocità. E il muro dei 370 km/h si fa sempre più vicino.

Sempre più veloci

I 360 km/h vengono ormai superati (non da tutti, s’intende) da un paio d’anni. Il precedente primato apprteneva a Jorge Martin che sempre al Mugello in gara lo scorso anno siglò i 363,6 Km/h con la Ducati marchiata Prima Pramac. 
E naturalmente i circuiti che si prestano meglio sono quelli coi rettilinei più lunghi, il Mugello e Losail tra tutti che, sebbene non detengano il primato (rispettivamente 1.144 m e 1.068 m contro i 1.211 m del Motorland di Artagon o i 1.200 m del COTA ad Austin), permettono di raggiungere il rettilineo già ad una buona velocità, non avendo in precedenza curve lente che diminuiscono il ritmo.

Al momento la lotta tra i marchi è a due. Sono Ducati e KTM che si contendono lo scettro di Eolo (va tuttavia segnalato l’ottimo risultato, sempre lo scorso weekend, di Maverick Viñales su Aprilia che ha siglato nella Sprint Race un 363,6 km/h ). Fine settimana che è stato particolarmente ricco se parliamo di velocità di punta: sul rettilineo del traccato toscano infatti si sono registrati, oltre al record di Binder, i 364,8 km/h di Enea Bastianini su Ducati e i 363,3 km/h di Martín e Di Giannantonio. Il "più lento" nella TOP 10 delle Velocità massime - tra gara e Sprint race - è stato Jack Miller con la seconda KTM RC16 del team factory con un bel 362,4 km/h nella Sprint Race a pari mertico con la Ducati di Johann Zarco.

E chissà quando vedremo raggiungere i 370 km/h, ma con questi ritmi l’attesa non sarà così lunga. Al massimo un anno... Ma la vera domanda è: fin quanto possono andare forte le odierne MotoGP e sulle odierne piste?

MOTOGP 23, LE NOVITÀ DEL VIDEOGIOCO DEL MOTOMONDIALE