Motociclisti insopportabili, chi sono (siamo), Parte 1: in officina

Abbiamo tutti delle preferenze, ci sono persone che ci vanno più a genio ed altre con le quali proprio non riusciamo ad entrare in sintonia. I motivi? Molteplici e di varia natura, alcuni consci e altri cui magari non riusciamo a dare una ragione. C'è una cosa che però possiamo dire: per quanto alle volte ci ostiniamo a dire che con le persone non ci troviamo per motivi di comunione di pensieri spesso è quello che fanno o che dicono che ci allontana, più che quello che pensano.

Bene, di seguito le cinque categorie di clienti che i meccanici (di moto) non sopportano. Dentro ci siamo tutti noi, magari non sempre, magari siamo un mix di queste categorie, magari l'abbiamo fatto quando avevamo un modello e adesso non lo facciamo più. Sicuro, invece, è che tutti noi conosciamo un membro di ciascuna categoria.

QUANDO SAI GIà TUTTO : "Secondo me..."

Quelli che hanno già la diagnosi e che spesso riconducono a errori e mancanze altrui. Sono quelli che entrano in officina avendo già capito cos'ha la moto. Sanno esattamente dove sta il problema e senza neppure troppi giri di parole sanno individuare esattamente il colpevole: “Secondo me il ragazzo che doveva serrare il secondo dado da destra del traliccio che sostiene il montante che distribuisce il peso della sella quel giorno era distratto, manca almeno mezzo giro per stringere bene”. Hanno anche dei veri e propri dossier dei problemi ricorrenti suddivisi per moto e km e sono in grado di citare casi simili al loro accaduti negli ultimi dieci anni in tutto il mondo. In genere il problema è che a casa hanno provato ad attaccare un adesivo e per togliere una bolla sono finiti per allentare mezza moto.