Monopattini, a Roma verranno ridotti: le parole di Gualtieri

Monopattini, a Roma verranno ridotti: le parole di Gualtieri

Il primo cittadino ritiene troppo drastico il referendum parigino, ma vuole regole più ferree: “Nel centro ne potranno circolare solo 3.000”

Redazione - @InMoto_it

09.04.2023 ( Aggiornata il 09.04.2023 09:55 )

Il referendum di Parigi del 2 aprile 2023 ha decretato la fine di monopattini elettrici in sharing nella capitale francese. Una decisione drastica, un risultato netto (il 90% dei cittadini ha votato per l’abolizione). E in Italia cosa succede? Il ministro Salvini ha più volte annunciato che il nuovo Codice della Strada avrà regole più severe, anche per quanto riguarda questi mezzi, ma nel frattempo i sindaci delle grandi città dicono la loro. Roberto Gualtieri a Roma, per esempio, ha sottolineato la volontà di ridurre notevolmente il numero dei monopattini.

Roma, Firenze e Milano

Non solo passeranno da 14.500 a 9.000, ma nel centro ne potranno circolare solo 3.000. Quindi pochi ma distribuiti sul territorio di una città che è molto più grande di Parigi e che ha bisogno di integrare varie forme di mobilità in particolare per l'ultimo miglio dove non arriverà la metro”, ha dichiarato Gualtieri, che non è stato l’unico ad anticipare cosa accadrà ai monopattini. “Solleciteremo le autorità competenti per regolamentare meglio. Non solo il tema del casco ma pure assicurazione, targa, regole più severe sui parcheggi - ha spiega il sindaco di Firenze Dario Nardella, che più volte ha provato a intervenire per migliorare la situazione -. Noi chiediamo più rigore, regole più efficaci e più sicurezza sul fronte dei monopattini”. Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha mostrano dubbi sulle modalità del referendum parigino, ma auspica comunque dei cambiamenti: “Se vota solo l'8% dei cittadini è meglio che a decidere siano i cittadini o l'amministrazione del sindaco? Tendo a pensare che è un tema che dobbiamo affrontare noi”.

I gestori

E poi ci sono le parole dei gestori, anche loro chiedono delle regole più precise: “Assosharing ha realizzato con un osservatorio un report nel quale si vede che oltre il 99.9% dei viaggi si conclude senza incidenti - spiega Alessio Raccagna, vicepresidente Assosharing .- Il casco non è obbligatorio in nessun paese europeo e non è la soluzione finale. Noi la vediamo in maniera diversa. Vogliamo una redistribuzione dello spazio urbano con un aumento delle piste ciclabili per consentire a questi mezzi di circolare in modo sicuro, ma naturalmente si devono rispettare le regole e chi ad esempio guida contromano va sanzionato”.

SUL MONOPATTINO ELETTRICO (TRUCCATO) BECCATO A 99 KM/H IN CENTRO CITTÀ

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento