Milano dal 2024 riduce il limite di velocità a 30 km/h

Milano dal 2024 riduce il limite di velocità a 30 km/h

Il capoluogo lombardo ha avviato il progetto per diventare “Città 30” con l’obiettivo ridurre gli incidenti stradali e provocare meno morti

Redazione - @InMoto_it

12.01.2023 ( Aggiornata il 12.01.2023 11:57 )

Sentir parlare di “Città 30” non è ormai più una novità considerato che in Europa il trend è avviato da circa un paio d’anni, e con risultati positivi. Ma facciamo un passo indietro. A gennaio 2021 Bruxelles ha imposto il limite urbano di 30 km/h, ad agosto 2021 è stata la volta di Parigi. Ma sono tante le città europee che hanno avviato questo percorso: Graz, Grenoble, Helsinki, Valencia, Zurigo, Lilla, Bilbao. E in Italia? La prima è stata Bologna, poi Milano ma solo in alcune zone. Ed è proprio da Milano che arriva una novità: il limiti di 30 km/h, dal 1° gennaio 2024, verrà esteso a tutta la città.

Gli obiettivi del progetto

Lo ha stabilito il Consiglio comunale che ha approvato un ordine del giorno della maggioranza che invita il sindaco, Beppe Sala, e la sua giunta a proclamare Milano “Città 30”. Un progetto che inevitabilmente non può che essere definito come una rivoluzione della mobilità e per il quale è stato stanziato un apposito budget, come si legge anche nell'ordine del giorno approvato dall'aula di Palazzo Marino. L’obiettivo è quello di ridurre gli incidenti stradali e provocare meno morti sulle strade, che purtroppo sono in aumento: “L'impatto tra un'automobile che viaggia a 50 chilometri orari e un pedone o un ciclista è quasi sempre fatale per l'utente leggero della strada, e al contrario l'impatto a 30 chilometri non è quasi mai letale e offre ampie rassicurazioni sulla minore gravità delle conseguenze”, ha spiegato il consigliere Marco Mazzei della Lista Sala. Guardando i dati Aci-Istat è evidente come sia importante fare qualcosa al riguardo: nelle città avvengono oltre il 70% degli incidenti in Italia e tra le prime cause c'è proprio l'eccesso di velocità. In ambito urbano provocano il 43,9% dei morti e il 69,7% dei feriti. Quello della riduzione della velocità in città é un obiettivo “che stiamo cercando di percorrere e raggiungere - ha sottolineato l'assessore alla Mobilità del Comune Arianna Censi, che ha dato parere positivo al documento -. È da qua che si costruisce la cultura di una città e questa rappresenta già la strategia di molte città europee”.

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