Prezzo benzina: niente tagli alle accise ma più multe e trasparenza

Prezzo benzina: niente tagli alle accise ma più multe e trasparenza

Il consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge sui prezzi. Intanto il 25 e 26 gennaio è previsto uno sciopero dei benzinai

Redazione - @InMoto_it

12.01.2023 ( Aggiornata il 12.01.2023 11:11 )

La fine del taglio sulle accise non ha certo contribuito a far iniziare con il piede giusto questo 2023. La scelta del Governo, tuttavia, è stata chiara e agli italiani non resta che adeguarsi a questa decisione. Dall’altra parte però si sta cercando comunque di mettere un freno al caro-carburanti: più trasparenza nei prezzi, un tetto ai listini nelle stazioni di servizio sulle autostrade e sanzioni per i distributori che non si adeguano. Dopo l'annuncio, non è mancata una reazione: il 25 e 26 gennaio è previsto uno sciopero dei benzinai.

Le novità del decreto legge

Il 10 gennaio 2023 il consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge sulla trasparenza del prezzo dei carburanti. Cosa prevede? In primis c’è l’obbligo per gli esercenti di esporre, oltre al prezzo praticato, anche il prezzo medio giornaliero nazionale a sua volta calcolato dal Ministero delle imprese e poi pubblicato non più settimanalmente ma quotidianamente. Un altro punto riguarda la definizione di una soglia massima, calcolata in percentuale sul prezzo medio giornaliero, per i distributori sulle autostrade. E poi c’è la questione delle sanzioni più alte e delle sospensioni. In caso di violazione, da parte degli esercenti, degli obblighi di comunicazione e pubblicità dei prezzi, le sanzioni amministrative aumentano. In caso di recidiva, la sanzione può arrivare alla sospensione dell'attività per un periodo che va da 7 a 90 giorni.

Sempre nel decreto legge è previsto un rafforzamento tra Garante dei prezzi e l'Antitrust, per sorvegliare e reprimere sul nascere condotte speculative. Si irrobustisce anche la collaborazione tra il Garante e la Guardia di Finanza. Viene poi istituita una Commissione di allerta rapida per la sorveglianza dei prezzi per analizzare, nel confronto con le parti, le ragioni dei turbamenti e definire le iniziative di intervento urgenti. Per il primo trimestre 2023, poi, vengono rinnovati i buoni benzina.

Altra certezza è che non c’è alcun nuovo taglio alle accise in vista, anche se la premier Meloni non ha escluso che prima o poi il governo riesca “a fare un taglio strutturale e non temporaneo”. 

Lo sicopero del 25 e 26 gennaio

Alla notizia del nuovo decreto legge è seguita la reazione del settore. Il 25 e 26 gennaio (dalle 19 del 24 fino alle 7 del 27) è stato indetto uno sciopero dei benzinai su strade e autostrade: “Per porre fine a questa “ondata di fango” contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità, le associazioni dei gestori, unitariamente, hanno assunto la decisione di proclamare lo stato di agitazione della Categoria, su tutta la rete; di avviare una campagna di controinformazione sugli impianti e proclamare, per le giornate del 25 e 26 gennaio 2023, una prima azione di sciopero, con presidio sotto Montecitorio”, si legge in una nota Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio.

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