Le associazioni francesi FFMC e FFM scrivono una lettera contro il controllo tecnico

Le associazioni francesi FFMC e FFM scrivono una lettera contro il controllo tecnico

Il decreto che era stato abrogato a luglio, ha visto un ripristino nel mese di novembre, scatenando l'ira di coloro che si sono battuti per abolirlo

Redazione - @InMoto_it

28.11.2022 ( Aggiornata il 28.11.2022 12:42 )

In Francia la questione del controllo tecnico sta ancora movimentando molte polemiche. A gennaio scorso il controllo tecnico era stato sospeso per poi essere abrogato in estate, a luglio, lasciando però la finestra socchiusa per il futuro. A novembre si è infatti deciso di ripristinare il decreto e le associazioni FFMC ( Federazione Francese dei Motociclisti Arrabbiati) e FFM ( Federazione Motociclistica Francese), che tanto avevano lottato per abolirlo, hanno deciso di muoversi scrivendo una lettera aperta.

La lettera delle associazioni

La lettera aperta, tradotta, riporta le seguenti affermazioni: “Sapevate che in 10 anni il numero di veicoli a due ruote motorizzati è aumentato del 30%, mentre il numero di vittime è diminuito del 19%? (Dati ONISR). Sapevate che un "rapporto" avviato da Dekra (leader europeo nel controllo tecnico del settore automobilistico) annuncia che il 10% degli incidenti motociclistici è dovuto a un problema tecnico, mentre organizzazioni realmente indipendenti ne individuano lo 0,5%? (Rapporto MAIDS). Sapevate che oltre il 3% degli incidenti motociclistici è dovuto a problemi di infrastrutture stradali e alla scarsa manutenzione delle corsie di marcia?(Assurance Mutuelle des Motards)."

E continua: "Sapevate che la maggior parte delle case costruttrici esegue gratuitamente i controlli di sicurezza in 50 punti sulle moto dei propri clienti presso i concessionari? Sapevate che 3,9 milioni di motocicli sono responsabili solo dello 0,5% delle emissioni inquinanti? (ADEME). Sapevate che, rendendo il traffico più fluido, le due ruote a motore contribuiscono notevolmente a ridurre l'inquinamento? Più 10% di moto = meno 40% di ingorghi (Università di Leuven). Ora che lo sapete, pensate che un controllo tecnico a pagamento possa migliorare la sicurezza e le prestazioni ambientali dei motociclisti? Per noi è un nuovo "colpo" senza preavviso sui 3,9 milioni di utenti delle 2 ruote motorizzate!

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