Incidenti stradali in Italia: nel 2021 aumentano le vittime in moto

Incidenti stradali in Italia: nel 2021 aumentano le vittime in moto

Quasi il 25% è un motociclista. Tra le strade più pericolose per le due ruote ci sono il Gra di Roma e la SS 601 Ostia-Anzio. In calo, il numero totale dei sinistri

Redazione - @InMoto_it

23.11.2022 11:23

Degli incidenti stradali se ne sente parlare fin troppo. E puntuale come ogni anno, arriva il report Aci a darci un (desolante) quadro completo di quanto accade sulle strade italiane.  I numeri sono in calo rispetto al 2019 (il 2020 non viene considerato visti gli importanti blocchi alla circolazione nei primi mesi di pandemia da Covid-19): 5.119 gli incidenti in meno, 179 i decessi. Ma non c’è molto di cui essere contenti, perché le cifre sono ancora alte. Vediamo nel dettaglio cosa dice lo studio.

Motociclisti, ciclisti e pedoni

Iniziamo con un focus che per ovvi motivi ci interessa molto. Gli utenti della strada che viaggiano sulle due ruote, lo sappiamo bene, sono ad alto rischio. Nel 2021 tra le strade più pericolose (in generale, ma in particolare per i motociclisti) c’è il Grande raccordo anulare, che circonda Roma, e sempre nel Lazio si segnalano pure la SS 601 Ostia-Anzio, la SS 007 nel comune di Terracina, e poi andando fuori regione la SS 016 Adriatica nel comune di Bari e la SS 018 Tirrena-Inferiore nel comune di Vietri. La lunga lista delle strade pericolose per i motociclisti prosegue con la SS 001 Aurelia in provincia di Savona, la SS 002 Cassia e la SS 006 Casilina in provincia di Roma, alla SS 0016 Adriatica in provincia di Rimini.

Parlando invece di numeri, quelli delle strade extraurbane preoccupano e molto. I decessi, infatti, sono in aumento e di questi il 39% raccoglie motociclisti, ciclisti e pedoni (i cosiddetti “utenti vulnerabili”). Andando ancora più nel dettaglio, nel 25% dei casi è deceduto un motociclista (270), nel 10% un pedone (114) e nel 3,5% un ciclista (38). Rispetto al 2019 aumentano i morti su due ruote a motore (erano 257), mentre diminuiscono i ciclisti deceduti (erano 53). 

Le strade più pericolose d’Italia

Allargando il raggio, invece, a tutti gli incidenti (che coinvolgono due e quattro ruote), fanno paura i numeri della penetrazione urbana della A24 Roma-Teramo, con una media di 10 incidenti al km; c’è poi la tangenziale nord di Milano con 8,8 incidenti al km nel tratto Monza/Brianza, la diramazione Capodichino A1 in provincia di Napoli con 8,1 incidenti al km. Per quanto riguarda le strade extraurbane, infine, il primo posto è occupato dalla Strada Statale 719 Prato-Pistoia, con 8 incidenti ogni km.

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