Honda vuole dotare tutti i suoi veicoli di sistemi di assistenza alla guida
Gli ultimi brevetti mostrano che nei piani dell’azienda ci sarebbe l’intenzione di applicare dispostivi multipli (telecamere, sensori, cruise control) non solo alle moto
Tra i marchi più attivi sui dispositivi di sicurezza c’è sicuramente Honda, di cui sono trapelati nuovi brevetti che la vogliono al lavoro su sistemi multipli di assistenza alla guida. È molto tempo, infatti, che girano voci su una possibile applicazione del cruise control adattivo sulla Gold Wing, ma stando a bozzetti in circolazione l’idea dell’azienda è quella di dotare tutti i suoi veicoli (scooter, bici ecc…) di funzionalità di assistenza al pilota.
Sistemi multipli
L’avanzato sistema di assistenza alla guida (ARAS) di Honda integra una serie di tecnologie (sensori, telecamere, radar e LIDAR) che garantiscono parecchie funzioni al pilota. Tra queste, non manca il cruise control adattivo con radar (a proposito, pare che ci sarà pure sulla Yamaha Tracer 9 GT 2023). E c’è anche il rilevamento dei angoli ciechi.
Ma c’è di più. L’idea di Honda è che all’interno di un ampio sistema di assistenza alla guida potrebbero essere previsti sia un sistema per il mantenimento della corsia che quello che viene definito “una coppia che interviene a contrastare la caduta”. In altre parole, si tratta di una funzione che permette di utilizzare i dati dei sensori per determinare se il movimento inclinato del veicolo sia intenzionale o meno, per esempio quando il pilota sposta il proprio peso per sterzare in una curva. Se viene recepito che il veicolo sta realmente cadendo, anziché inclinarsi intenzionalmente, il sistema agisce per stabilizzarlo e mantenerlo in posizione verticale. In passato, vi avevamo parlato del progetto Honda Riding Assist 2.0, ovvero la moto che si guida da sola: viene da chiedersi, a questo punto, se anche questa funzione sia compresa nei nuovi piani di Honda.
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