Autostrade, aumento pedaggi in arrivo: ecco quanto

Autostrade, aumento pedaggi in arrivo: ecco quanto

Aspi lo ha definito un incremento “risibile”, ma peserà sulle tasche degli italiani: si tratta del +1,5% che se approvato scatterà dai primi di luglio

Redazione - @InMoto_it

01.07.2022 ( Aggiornata il 01.07.2022 10:47 )

Non sembrano proprio finire le spese per gli italiani. Ai rincari del carburante che gravano sulle tasche di motociclisti e automobilisti, adesso si aggiungono anche gli aumenti dei pedaggi autostradali. A darne notizia l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi, che subito corre ai ripari: “Parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero”. Di quanto si tratta? E da quando?

La nota Aspi

Autostrade per l'Italia potrebbe far scattare dai primi giorni di luglio un aumento dei pedaggi dell’1,5%, un aumento “risibile” lo ha definito Tomasi che ha poi affermato come da Autostrade per l’Italia le tariffe siano “rimaste bloccate a partire dal 2018”. In una nota, poi, Apsi ha chiarito che l’incremento è ancora in fase istruttoria e non è stata decisa dalle istituzioni competenti e ha aggiunto che questo non sarebbe una conseguenza dell'aumento dei costi dei materiali, ma arriverebbe dopo quattro anni di tariffe bloccate. “Un problema serio”, ha detto Tommasi che ha spiegato come “in questi primi sei mesi si abbia avuto un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo”. Queste ulteriori voci di spesa, specifica ancora Tomasi, non andranno a frenare il piano di investimenti dell'azienda. Questo “non può essere un meccanismo con il quale noi blocchiamo i nostri investimenti. Anzi, noi dobbiamo continuare a investire nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, anzi non possiamo non pensarlo”.

Le reazioni

A questa notizia non sono mancate le reazioni, con i consumatori di Assoutenti che già hanno annunciato un ricorso al Tar del Lazio qualora l’aumento dei pedaggi autostradali dovesse andare in porto. “Qualsiasi aumento delle tariffe autostradali per la rete di Aspi sarà impugnato da Assoutenti dinanzi al Tar del Lazio, al fine di bloccare incrementi vergognosi dei pedaggi che non appaiono in nessun modo giustificati”, si legge in una nota dell’associazione. ”Anche solo l'idea di aumentare i costi dei pedaggi sulla rete Aspi è improponibile” ha aggiunto il presidente Furio Truzzi. “Gli automobilisti che utilizzano l'infrastruttura autostradale pagano ogni giorno il prezzo di un servizio in netto peggioramento tra cantieri, ritardi, traffico e criticità varie, e proprio in tal senso e per la logica del price-cap le tariffe dovrebbero diminuire, non certo aumentare. Senza contare che Aspi è oramai tornata in mano pubblica con il passaggio alla guida di Cassa Depositi e Prestiti”.

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