Incidenti sulle strade? Pesano le distrazioni degli automobilisti

Incidenti sulle strade? Pesano le distrazioni degli automobilisti

Il 12° Barometro della Guida Responsabile ha mostrato un quadro drammatico sulle abitudini al volante: ben il 75% degli intervistati usa il cellulare alla guida

Redazione - @InMoto_it

03.06.2022 ( Aggiornata il 03.06.2022 11:40 )

Non sono affatto rassicuranti i dati che emergono dal 12° Barometro della Guida Responsabile realizzato e pubblicato alla fine di maggio dalla Fondazione Vinci Autoroutes. Un sondaggio ampio che ha coinvolto ben 12.400 persone in 11 paesi europei. I risultati, però, non fanno ben sperare e descrivono un quadro dei comportamenti degli europei alla guida piuttosto preoccupante. La ricerca ha raccolto le testimonianze degli automobilisti e, sebbene non si parli di abitudini dei motociclisti, tali comportamenti toccano di riflesso gli utenti della strada che viaggiano sulle due ruote. Il dato più allarmante? Il 75% degli intervistati ha dichiarato di usare lo smartphone alla guida. E con questi numeri, ci viene da dire, non c’è da stupirsi dei numerosi incidenti che ogni giorno avvengono e coinvolgono anche altre persone.

Le cattive abitudini alla guida

Andiamo più nel dettaglio del sondaggio e proviamo ad analizzare gli altri dati emersi. I conducenti intervistati sono abbastanza consapevoli dei pericoli che può causare la disattenzione: il 65% la collega alle cause principali di incidenti mortali sulle strade e il 48% a quelli sulle autostrade. Il 16% di loro, infatti, ha già avuto (o rischiato di avere) un incidente proprio a causa dell'utilizzo del telefono al volante. Ma questo pare non aver influito sul loro comportamento alla guida e qui arrivano i dati più clamorosi: l’82% dichiara di distogliere lo sguardo dalla strada per più di 2 secondi quando viaggia a una velocità di 130 km/h o piùil 50% ammette di avere momenti di distrazione o episodi di vagabondaggio della mente durante la guida (fenomeno che viene definito “mind wandering”). E poi il dato di cui vi avevamo accennato a inizio articolo: il 75% dichiara di telefonare durante la guida (addirittura il 42% ammette di farlo con regolarità). Indipendentemente dal tipo di utente della strada, questa percentuale dovrebbe far preoccupare tutti, ma soprattutto i motociclisti che - purtroppo non di rado - si ritrovano coinvolti in incidenti gravi causati dalla disattenzione al volante degli automobilisti.

A questo va aggiunto un altro dato significativo, quello che riguarda lo stato di sonnolenza dei conducenti, che è al quarto posto tra le cause degli incidenti mortali sulle autostrade europee. Il 15% dichiara di aver già avuto, o rischiato di avere, un incidente a causa di un assopimento; il 28% ha avuto l’impressione di essersi assopito per qualche secondo al volante; infine, il 21% è finito sulla corsia di emergenza o sulla banchina della strada durante un momento di disattenzione o di assopimento.

Un quadro allarmante, decisamente grave, che porta a riflettere sulla generale irresponsabilità di chi si mette alla guida. Come dice il proverbio, non è giusto “fare di tutta l’erba un fascio”, ma è chiaro - e i numeri lo dimostrano - che questi comportamenti siano sempre più frequenti e spesso non siano considerati “gravi” da coloro che li mettono in atto. Il risultato è che gli incidenti crescono e i motociclisti, nonostante i passi in avanti delle tecnologia, sono sempre a rischio.

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