BMW, sbuca il brevetto per l'aerodinamica adattiva
I disegni mostrano una GS che presenta da uno a tre elementi mobili, montati nella zona anteriore, e che regolano il flusso d'aria sfruttando l'azione di semplici molle
BMW è alla continua ricerca di soluzioni che possano confermarla come uno dei marchi più all’avanguardia del settore motociclistico. Per questo, nell’agosto del 2021 la Casa tedesca ha depositato un brevetto che mostra un sistema aerodinamico adattivo, ma depositato ufficialmente solo alla fine del marzo di quest'anno.
I disegni e i testi presenti nel brevetto devono essere esaminati congiuntamente per comprendere appieno il significato. Gli schemi mostrano la adventure R 1250 GS che presenta da uno a tre elementi montati nella parte anteriore: sono appendici mobili che regolano la loro incidenza in base alla guida regolando direzione e portata del flusso d'aria. Il testo invece spiega come BMW potrebbe scegliere di utilizzare questo dispositivo su qualsiasi tipo di moto e installarli su ciascun lato del veicolo così da dirigere d’aria in modo uniforme all’avanzare del veicolo.
Secondo quanto emerge dal brevetto, non sarebbero presenti particolari sistemi elettronici, ma viene sfruttata l'azione di molle di contrasto che esercitano la loro azione in base alla velocità del veicolo, in modo del tutto automatico. Quando la moto sta avanzando lentamente gli elementi aerodinamici aiutano a spingere l’area intorno al veicolo e al motociclista stesso. All’aumentare della velocità il flusso d’aria e la maggiore pressione vincono il contrasto delle molle modificando così la direzione dei filetti fluidi che verranno indirizzati diversamente verso la zona posteriore.
Con questo accorgimento la "bolla" protettiva del pilota dovrebbe restare costante al variare della velocità a cui ci si sposta.
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