Harley-Davidson VR 1000, dal dimenticatoio a sogno proibito

Harley-Davidson VR 1000, dal dimenticatoio a sogno proibito

Uno dei 50 modelli della supersportiva che negli anni '90 avrebbe dovuto lanciare il marchio di Milwaukee nel motorsport è ora in vendita a ben 136.500 euro

Redazione - @InMoto_it

27.01.2022 ( Aggiornata il 27.01.2022 17:36 )

Il prezzo è proibitivo: 136.500 euro. Cifre mai sentite per una moto. Però, certo, dipende di quale moto si sta parlando. Più sono rare, più alcuni modelli proposti all'asta arrivano a toccare cifre da capogiro. È il caso di una Harley-Davidson VR 1000 immatricolata in Svizzera ma che invece si trova fisicamente in provincia di Bolzano. Perché questa moto costa così tanto? Eppure, i veri appassionati potrebbero già saperlo.

HARLEY, DESIDERIO DI MOTORSPORT

La VR 1000 non è altro che il tentativo effettuato da Harley-Davidson a metà anni '90 di entrare nel mondo delle competizioni sportive in modo da attrarre più clientela, soprattutto quella giovanile. A Milwaukee pensarono che lo sbocco ideale fosse la Superbike. Progettarono quindi una moto che potesse all'inizio competere nel campionato AMA (la SBK americana) per poter poi entrare a far parte del mondiale vero e proprio.

NERA E ARANCIONE CON UN MOTORE DA RISPETTARE

C'era però un problema. Fondamentalmente, HD non aveva mai progettato non solo una sportiva, ma neanche un motore che potesse avere il peso e le dimensioni compatibili con un modello da competizione. A Milwaukee decisero quindi di fare tutto in casa, realizzando un bicilindrico DOHC a V di 60° raffreddato a liquido dalla potenza massima di 116 cv. Il peso totale della moto era di 175 kg. Cifre niente male, dato che la Ducati 916, moto riferimento in SBK, aveva 112 cv e pesava 195 kg a secco. Attorno al 2 cilindri, Harley costruì una moto dal design particolare: le linee non erano spigolose e affilate da supersportive, ma semmai tonde e sinuose, ma ancora di più spiccava la scelta di verniciare un lato di nero e l'altro in arancione. Una scelta stilistica che all'epoca fece storcere il naso a molti, ma che si rivelò senza dubbio d'impatto. Per partecipare al campionato, HD dovette obbligatoriamente realizzare dei modelli di serie, da cui poi avrebbero prodotto la derivata che avrebbe dovuto gareggiare. Nacquero così 50 esemplari stradali della VR 1000, a partire dal 1994. Ma la produzione di serie si fermò presto. Perché in pista andò malissimo.

UN FALLIMENTO IN PISTA

L'inesperienza di Harley-Davidson nel mondo delle competizioni si rivelò decisiva. Perché i pesi, la gestione delle masse e delle quote ciclistiche completamente sbagliati diedero forma a una moto magari buona per la strada ma complessa da guidare in pista. Un errore progettuale prima ancora che tecnico o meccanico. E infatti la VR 1000 non ottenne risultati decorosi.

IL MODELLO ALL'ASTA

Harley-Davidsono accantonò quindi il progetto, anche se almeno recuperò il bicilindrico insieme a Porsche e lo rese la base tecnica per lo sviluppo del propulsore della V-Rod, che di lì a poco tempo avrebbe risollevato le finanze del marchio. Anni e anni dopo, però, ci sono in giro appassionati alla ricerca di uno di quei 50 esemplari di VR 1000 sparsi per il mondo. L'annuncio pubblicato sul portale AutoScout24 offre questa possibilità. Staremo a vedere però se qualcuno vorrà spendere 136.500 euro.

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