Prima o poi doveva accadere. Anche i monopattini elettrici hanno un loro campionato mondiale racing, approvato addirittura dalla FIM. Si chiama eSkooter Championship, e se raggiungerà la notorietà della MotoE lo dirà soltanto il tempo. Di certo, con la sua istituzione, i monopattini elettrici diventano ancora di più protagonisti della mobilità moderna. Tra polemiche e nuove regole, gli utenti con questi mezzi hanno avuto da sempre un rapporto di amore e odio. Ma la loro diffusione si fa sempre più diffusa, e la nascita di un campionato racing non è che la fisiologica conseguenza.

SX-1, MONOPATTINO COSTRUITO DALLA WILLIAMS

Il modello che correrà in pista si chiama SX-1, ed è stato sviluppato addirittura dalla Williams Advanced Engineering, branca ingegneristica della scuderia di F1 Williams Racing. E infatti si nota subito, dal design del mezzo, la sua origine. Non ha ovviamente le forme di un classico monopattino stradale, semmai le linee spigolose che ricordano vagamente, per rimanere in tema green, le monoposto di Formula E. Ha un telaio in fibra di carbonio e carrozzeria in fibra naturale, sospensioni in alluminio, velocità superiore ai 100 km/h e angoli di curva di 50°. I monopattini non correranno sui circuiti già noti agli appassionati di motociclismo, bensì in piste appositamente progettate e di lunghezza tra 400 metri e 1 km.

Tra gli iscritti, spicca l'ex pilota MotoGP e MotoE Bradley Smith (c'è anche l'ipotesi dell'italiano Luca Vitali), che ha anche guidato lo sviluppo dei monopattini e svolge persino il ruolo di "talent scout" per possibili nuovi piloti.

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