Top5: le Cagiva 125 sportive che hanno fatto storia

Dopo Gilera e Honda non possiamo che passare al marchio dell'elefantino, che con le sue piccole sportive ha fatto sognare un paio di generazioni di 16enni con il carattere e la tecnica di alcuni intramontabili cult

Michele LallaiMichele Lallai

Pubblicato il 22 giugno 2022, 10:17 (Aggiornato il 22 giugno 2022, 13:06)

Mito

Non ha bisogno di presentazioni... ora, ma la Mito fu mostrata per la prima volta nel 1990 in versione naked e fu molto apprezzata da tutti. In realtà il progetto era carenato fin dall'inizio, ma un problema nella fornitura delle carene delle preserie ha costretto Castiglioni a scegliere questa strana soluzione per la presentazione ufficiale del modello, in soldoni per no perdere il treno delle vendite, molto favorevoli tradizionalmente ad inizio estate.

La Mito fu una rivoluzione su tutti i fronti, sembrava una GP con la targa e i fari tondi, e anche tecnicamente era strettamente derivata dalle moto da corsa. Semimanubri spioventi, telaio (sviluppato da Gilberto Milani) con travi in estruso, forcellone a "banana" e sospensioni tarate a puntino. I numeri messi in campo erano notevoli: i 31,4 CV alla ruota a 10.500 giri ed una coppia massima di 2,16 kgm a 10.000 giri, rappresentarono i migliori valori della categoria. La velocità massima ottenuta grazie anche ad una buona aerodinamica è di 172,716 km/h. Era la 125 più veloce del mondo. Qui la nostra prova Rewind del 1990. Nei suoi 4 anni di carriera ha visto diverse versioni tra cui la speciale Denim, la Racing, la Lawson "7" Replica e la corsaiola SP.

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