Usato, Ducati GT 1000: vintage da appassionati

Da italiani una forma qualsiasi di ducatismo è più facile, godibile e conveniente. Museo, meccanici esperti, ricambisti e tanto usato. Il prezzo per entrare in questo club di appassionati può esser anche molto popolare. Fra tanti modelli, la GT 1000 - versatile più di tante altre vintage - dal mercato non ha ricevuto molte attenzioni, ma non era una moto “sbagliata”.

INSUCCESSO IMMERITATO

Costava abbastanza. La Ducati stessa non l’ha promossa più di tanto. Fatto sta che le tre Classic presentate come concept 20 anni fa al Salone di Tokyo (per poi debuttare due stagioni dopo in vetrina), invece di cavalcare una ritrovata voglia di metallo, ruote a raggi e alette ai cilindri, e solleticare le voglie dei primi hipster, hanno forse raccolto il triste titolo di essere fra le pochissime vintage a non riscuotere un buon successo di vendite. Disegnate da Pierre Terblanche, invece di completarsi con una Scrambler mai nata (prototipo che riguardava il modello attualmente in vendita), delle tre, la GT rimane certamente la più versatile e godibile. Una moto però utile non solo per ammirarsi nelle grandi vetrine dei negozi lungo la strada. Questa vintage è fatta anche per piegare forte: ciclistica in grossi tubi d’acciaio, forcella Marzocchi upside-down da 43 mm Ø (fin troppo moderna per i puristi), due Sachs per rispettare la tradizione delle vecchie sospensioni stereo, ben gommata con cerchi larghi di 17”, freni adeguati, e la cilindrata 1000 del V2 raffreddato ad aria. Un motore desmo a due valvole e due candele per cilindro, a iniezione e con un gran bel carattere. Un modello piacevole che nella speciale prova “24 Ore di Turismo” di In Moto numero 8 del 2006 era raccontato così: “Con un motore generoso di coppia e potenza, una ciclistica ottima e, difficile da ottenere, un carattere coinvolgente”.

DUCATI HYPERMOTARD, STILE E GRINTA CON GLI ACCESSORI DUCATI PERFORMANCE

Vista con gli occhi del 2023

Oggi questa GT 1000 è una vecchia Ducati fuori produzione, circondata da competitor più recenti e spesso più tranquille e meno potenti. A dirla tutta... Ducati aveva fatto la sua "nineT" molto tempo prima di BMW. E come la BMW, questa Ducati ha il grande vantaggio fra i modelli retrò di avere pneumatici con misure moderne, che concede la massima scelta, anche tra quelli più morbidi e sportivi. Per prestazioni e guidabilità è un classico esempio di doppia personalità. Basta fare un paio di curve e dare una manata al gas per capire. Per staccare dentro la curva e fare due pieghe decise non manca niente. Come per tutte le Ducati più o meno moderne, basta chiamare uno specialista e farsi preventivare quanto costa aumentare la potenza. Sarebbe una forzatura, ma si può fare anche questo (partendo da un budget di almeno 2.000 euro). Più saggio e coerente usarla così com’è. “Viaggiare ascoltando il suono del motore, senza dover guardare il contagiri, senza pensare a dove si sta andando. Solo il gusto di aprire il gas e sentire il bicilindrico desmo che spinge”... non sono le parole di Mogol per una canzone di Battisti, ma quelle vergate su In Moto dopo il primo assaggio.

ACCESSORI? QUELLI CHE SERVIVANO

Di accessori ne aveva pochi, ma c’erano quelli che servivano e il primo consiglio è semplicemente quello di focalizzare un esemplare completo delle sue borse laterali e del parabrezza. C’era anche un borsa da serbatoio che come sempre potrebbe essere molto utile. Per fissare poi lo smartphone al manubrio invece ci sono i validi supporti universali, adatti soprattutto ai cellulari impermeabili, e molto sicuri (non si rischia di perdere lo smartphone neppure in percorsi fuoristrada). Un altro importante accessorio per il comfort invernale su una naked pura sono due manopole riscaldabili.

Sempre per chi vuol viaggiare senza il riparo di un parabrezza, e magari senza coprirsi troppo con un classico giaccone tecnico da turismo (il vintage si sposa male con sintetico e colori dell’abbigliamento tecnico moderno), l’unica soluzione possibile è un corpetto riscaldabile elettricamente con batterie ricaricabili mediante presa USB.

GIRI IN COPPIA? PENSATECI BENE

Viaggiare in due rappresenta un altro limite. Se la vostra dolce metà vi accompagna spesso e volentieri, anche questa Ducati potrebbe non essere la scelta migliore per una felice vita di coppia motociclistica. Usando la moto in città, in montagna o più in generale nel misto stretto, può essere utile accorciare la rapportatura finale (un paio di denti in più alla corona). 

PRESTAZIONI RILEVATE

Potenza max alla ruota 77,63 CV a 7.800 giri/min
Coppia: 8,22 kgm a 5.900 giri/min
Velocità effettiva: 207,8 km/h.
Accelerazione 400 metri: 12”3 - 175,6 km/h
Ripresa da 50 km/h 0-400 metri: 14”3 - 149,3 km/h
Peso effettivo con 5 litri di carburante: 204,6 kg

PREGI - Quotazioni stabili; Abitabilità e posizione di guida; Prestazioni elevate fra modelli vintage; Meccanica semplice e collaudata

DIFETTI - Costo ricambi e tagliandi; Reperibilità ricambi e accessori; Abitabilità passeggero limitata; Rapportatura finale lunga

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