Rewind, Aprilia RX 50: prime avventure

Rewind, Aprilia RX 50: prime avventure

Piccola ma grintosa off-road, arriva sul mercato nel 1989. Fu nave scuola per tanti giovani appassionati del tassello

Redazione - @InMoto_it

17.06.2022 13:52

COME VA

L’ottimo ridimensionamento non lascia spazio a critiche, in sella a questo RX ci si trova come su di una moto di maggior cilindrata e solo la contenuta tonalità di scarico ci ricorda che è un cinquanta. Anche per i più lunghi l’abitabilità si dimostra ottima, nessuna sovrastruttura (serbatoio, convogliatori d’aria) crea intralcio nei movimenti ed anche il vano porta-attrezzi ricavato nella parte posteriore della sella lascia un abbondante spazio al pilota. Ottimo comfort di marcia, esaltato su quest’ultima versione dall’azione di bilanciamento effettuata dal contralbero, che limita enormemente il livello delle vibrazioni. Il surdimensionamento di tutta la ciclistica, ed in particolare delle sospensioni, permette a chi ama il fuoristrada di affrontare qualsiasi percorso senza nessun problema; le buche od i salti difficilmente mettono in crisi le "forti" sospensioni a lunga escursione.

La frenata è esuberante ed ancora più modulabile che in precedenza grazie alla pinza a doppio pistoncino parallelo che agisce all’anteriore; l’accoppiata di dischi permette comunque di arrestare il veicolo in brevi spazi senza dover applicare troppo carico sulle leve. Il nuovo RX permette di togliersi notevoli soddisfazioni anche grazie alla sua buona maneggevolezza ed al peso contenuto; strutturato per sopportare ben altre potenze riesce comunque, grazie al generoso propulsore dall’omogenea erogazione ed al cambio ben spaziato nonostante la limitazione a tre marce, a sopperire alle scarse prestazioni imposte dal codice della strada. L’avviamento a pedale è pronto sia a caldo che a freddo, la frizione si è dimostrata sempre all’altezza della situazione, mentre il cambio sembra appartenere ad un altro ciclomotore: si dimostra infatti duro ed impreciso soprattutto quando il motore è sotto sforzo e non risulta difficile sfollare od innestare in modo errato le marce.

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