Rewind, Yamaha XTZ 750 Super Ténéré: regina di strada

Rewind, Yamaha XTZ 750 Super Ténéré: regina di strada

L'endurona di casa Yamaha era una moto più da asfalto che da sabbia ma non disdegnava i grandi spazi, il motore bicilindrico il suo punto di forza

23.04.2021 17:26

La Yamaha  XTZ 750 Super Ténéré era una moto caratterizzata da uno styling volutamente legato a quello delle moto impiegate nelle avventurose maratone africane, con schemi costruttivi e scelte tecniche sino a quel momento tipiche delle sportive pluricilindriche del periodo. Più precisamente si può affermare che la Super Ténéré 750 si poneva al 95% come una vera e propria stradale relegando al rimanente 5% le velleità fuoristradistiche. E comunque sempre assecondate da sospensioni a lunga escussione, pneumatici di tipo tassellato è una favorevole distribuzione dei pesi. Elementi che le consentivano una buona manovrabilità di base anche nelle estemporanee puntate in off-road.

In pratica era una moto adatta ad ampi spazi, potente, con la quale macinare centinaia e centinaia di chilometri. Alla stregua delle migliori GT.

Super Ténéré 750, super... dotata

La XTZ 750 Super Ténéré si inquadrava al periodo come una delle maxi enduro più dotate in fatto di tecnica. Ad iniziare dallo splendido telaio a doppia culla continua in tubi quadri di acciaio che si abbinava ad un forcellone a sezione variabile. Le sospensioni facevano leva su un mono posteriore e che lavorava su schema New Mono Cross Rising Rite ed una forcella a perno avanzato (simile ai modelli da cross YX) con steli da 43 mm ed escursione di 235 mm.

Il motore era un bicilindrico parallelo trasversale dotato di raffreddamento a liquido. I dati dichiarati al periodo da Yamaha parlavano di una potenza massima di 70 cavalli a 7500 giri per una coppia massima di 6,8 kgm a 6750 giri. La velocità che la Yamaha Super Ténéré era in grado di raggiungere era di circa 185 km/h. Il peso a secco si attesta sui 195 kg.

Gira pagina per leggere le nostre impressioni di guida nella prova del 1989:

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