Dalla Z1 900 del 1972 alla recentissima ZH2, tante le moto che hanno portato alto il vessilo Z. Ecco la storia con i principali modelli
Dopo una lunga pausa (circa 14 anni), Kawasaki pensò bene di tornare a proporre la lettera Z nel nome delle proprie moto. La prima a farlo fu proprio la Z1000 di nuova generazione, un progetto nato da un foglio bianco. Ereditò il motore della Ninja ZX-9R, ma grazie a un’alesata ai cilindri la cilindrata salì a 953 cc (contro gli 899 cc della Ninja), senza contare l’adozione dell’iniezione elettronica. La potenza era notevole, 127 CV a 10.000 giri e 95 Nm di coppia massima, quanto basta per competere con la spietata concorrenza (Aprilia Tuono, Honda Hornet 900, Yamaha Fazer 1000). Come la prima, inimitabile 900 Z1, anche la Z1000 adottò 4 scarichi sdoppiati.
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