Noleggio scooter all'estero: a cosa fare attenzione per evitare guai

Noleggio scooter all'estero: a cosa fare attenzione per evitare guai
Ogni paese ha specifiche norme in merito, ma al di là di prassi più o meno tollerate, noleggiare un mezzo senza una patente internazionale può costare caro. Vediamo il caso della Thailandia

Redazione - @InMoto_it

11.09.2025 11:37

L’AVVOCATO RISPONDE è una rubrica di InMoto in cui l'Avv. Giacinto Bocchino risponde alle curiosità, dal punto di vista legale, che riguardano il mondo delle due ruote ma, spiegate in termini semplici e comprensibili.
Questo mese, la lettera arrivata allo studio legale è stata la seguente: "Gentile avvocato, sto programmando un viaggio in Thailandia e mi piacerebbe girare il Paese in scooter, come fanno un po’ tutti i turisti. Ho la patente italiana per moto e ho letto su Internet che molti noleggiatori locali non chiedono nulla. Però mi è venuto un dubbio: posso davvero guidare legalmente in Thailandia con la patente italiana? E soprattutto, se per disgrazia causassi un incidente, rischio qualcosa di serio? Grazie" Caterina

Buongiorno Caterina, grazie per la domanda, che è molto frequente tra i motociclisti che si avventurano nei Paesi del sud-est asiatico. Anche per esperienza diretta, non solo professionale, cercherò di fare chiarezza, perché le leggi locali e le prassi possono essere molto diverse. Ufficialmente, la patente italiana non è riconosciuta in Thailandia se non accompagnata da una patente internazionale rilasciata dal proprio Paese di origine. La patente internazionale in Thailandia è considerata documento indispensabile per la guida legale.

Attenzione ai noleggiatori "no problem"

Tuttavia ciò che genera confusioni ed equivoci è il fatto che in molti casi (per non dire sempre) per noleggiare moto e ciclomotori, soprattutto nelle innumerevoli isole di cui sappiamo essere costellata la Thailandia, i noleggiatori locali non fanno troppe domande e tendono ad ignorare questa regola. Spesso viene chiesta la patente di guida nazionale, non certo perché abbia in sé una qualche valenza legittimante, ma per trarre i dati di riconoscimento del turista-cliente. Ma il passaporto andrebbe bene comunque, anzi per quei fini è anche meglio.

Rischio l'arresto?

Il fatto dunque che i noleggiatori consegnino motoveicoli anche senza patente internazionale, che per consuetudine neppure è richiesta, non vuol dire che sia sufficiente quella nazionale ed in caso di controllo da parte della polizia thailandese, la mancanza della patente internazionale può comportare sanzioni pesanti, che vanno da multe salate fino all’arresto.
Non conosco nel dettaglio la normativa thailandese, ma guidare senza patente internazionale equivale a guidare in assenza di patente, con conseguenze di legge certo non leggere.

La Thailandia è una meta meravigliosa per i motociclisti, ma le regole non sono “flessibili” come sembra. La guida senza patente internazionale è un rischio che può costarti caro, non solo economicamente, ma anche a livello penale.

In caso di incidente, cosa faccio?

Quello che, infatti, mi spaventa di più e su cui sono tenuto ad attirare la tua attenzione, mettendoti in guardia, è il caso in cui malauguratamente si verificasse un incidente stradale, ancor più se il sinistro provocasse feriti o danni a terzi (trasportati in ipotesi o terzi estranei), la situazione in questi casi potrebbe diventare molto seria e la vacanza potrebbe trasformarsi da sogno in incubo. La polizia thailandese potrebbe arrestarti e trattenerti fino al pagamento della cauzione o del risarcimento. Potrebbero applicarti accuse penali per guida senza patente valida, con conseguenze che possono arrivare a procedimenti giudiziari, anche con detenzione. Le assicurazioni locali potrebbero rifiutare di coprire i danni, imponendoti di pagare di tasca tua. Ovviamente dovresti affidarti ad un avvocato locale.

Prendi, quindi, la patente internazionale prima di partire. È un documento che costa poco e può evitare guai enormi.
Assicurati che la moto noleggiata sia coperta da una polizza RC valida.

A cosa fare attenzione in Thailandia

Attenzione che in Thailandia si guida a sinistra, col sorpasso di conseguenza a destra, perciò sarà necessario un po’ di adattamento almeno all’inizio, bisogna indossare il casco se si guida un motociclo ed il tasso alcolemico massimo consentito è dello 0,05%. Come sempre, rispetta il Codice della strada (i segnali sono in lingua locale) e guida con prudenza evitando situazioni rischiose o su strade sconosciute senza adeguata esperienza.

Conclusioni

Per concludere, non fidarti del “no problem” dei noleggiatori, così potrai goderti il viaggio con la serenità che meriti. Buona strada e buon viaggio!

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento