BMW R 1300 GS Adventure, cambio tradizionale o ASA? La sfida

Abbiamo messo a confronto due GS Adventure, una equipaggiata con il quickshifter, l'altra con l'innovativo cambio robotizzato ASA. Ecco cosa abbiamo scoperto
BMW R 1300 GS Adventure, cambio tradizionale o ASA? La sfida

Alessandro Codognesi e Diego D’AndreaAlessandro Codognesi e Diego D’Andrea

Pubblicato il 16 aprile 2025, 13:01 (Aggiornato il 17 apr 2025 alle 10:06)

La spiegazione tecnica

Gli organi del cambio ASA sono sostanzialmente identici a quello standard. A cambiare è soltanto la frizione (più resistente e adattata) e il fatto che per ogni marcia c’è una folle, perché in caso di problemi o guasti il sistema può subito inserire la folle. Di fatto BMW ha deciso di motorizzare sia la frizione sia il cambio: entrambi sono azionati da un attuatore (dei servomotori elettrici).
L’attuatore della frizione regola lo slittamento quando richiesto (per esempio nella guida in off-road), innesta la frizione quando si cambia marcia e la disinnesta quando ci si ferma. Funziona, quindi, anche come sistema di antisaltellamento.
Nella modalità “D” le marce vengono cambiate automaticamente in base alla modalità di guida, ai giri del motore, alla posizione dell’acceleratore e all’angolo di piega (se ve lo state chiedendo no, non tiene conto dei dati raccolti dal radar). In modalità “M” invece tocca al pilota cambiare marcia utilizzando la leva del cambio, che comunque è sempre prevalente sulla modalità automatica (in pratica, se siete in modalità automatica ma decidete comunque di cambiare marcia, il sistema esegue i vostri ordini, per poi tornare in modalità D dopo qualche secondo).

Di fatto è un sistema piuttosto semplice, che probabilmente consentirà un’implementazione anche su propulsori differenti. La maggior complessità non è da ricercarsi nell’hardware ma nel software del sistema. È questo il vero fiore all’occhiello, ovvero l’algoritmo che, in modalità automatica, decide quando effettuare un cambio marcia provando a indovinare il miglior compromesso tra rendimento massimo del motore e desideri del pilota (per esempio, voglio tenere una marcia a lungo perché subito dopo c’è una curva).

Va comunque tenuto in considerazione un fatto fondamentale: il cambio automatico è un sistema cieco, non può cioè vedere cosa c’è davanti al pilota. O forse potrebbe, sfruttando anche i dati del radar anteriore; ma questa è un’altra storia…In totale, il sistema pesa all’incirca 2 kg.

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