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Cosa controllare prima di comprare una moto usata: guida all'acquisto
Se valutate l'acquisto di una moto, prendete un taccuino e segnate queste verifiche necessarie per capire se è un mezzo a posto o meno
Michele Lallai
Pubblicato il 26 febbraio 2025, 10:14 (Aggiornato il 27 feb 2025 alle 17:54)
Acquistare una moto usata può essere un ottimo affare, ma solo se si presta attenzione ai dettagli giusti. Una valutazione attenta consente di evitare brutte sorprese e costose riparazioni. Ecco una guida dettagliata su cosa controllare prima di concludere l'acquisto senza essere obbligati a portarvi dietro l'amico meccanico.
Ma prima di iniziare, la regola universale che domina su tutto: la moto va sempre provata prima di essere comprata!
1. Condizioni generali e chilometraggio
Il primo aspetto da considerare è lo stato generale della moto, ovvero come si presenta. Una moto ben tenuta si riconosce a colpo d'occhio. Tendenzialmente chi vende vi mostra una moto lavata, con carene senza graffi profondi, viti e bulloni integri, sella in buono stato e assenza di segni evidenti di cadute.
Il chilometraggio è un altro indicatore importante: una moto con oltre 50.000 e più km può essere ancora valida se mantenuta correttamente, e spesso può essere un acquisto migliore rispetto a una con 15.000 km ma segni di pesante incuria.
2. Stato della catena e della trasmissione
La trasmissione finale (catena, corona e pignone) deve essere in buone condizioni, o se da cambiare, che non mostri un eccessivo stato di incuranza. Controlla che la catena non sia troppo lenta o troppo tesa e che non presenti punti di usura o ruggine. La corona e il pignone non devono avere denti consumati, rotti o troppo appuntiti: se lo sono, l'intero kit potrebbe dover essere sostituito e questo è un extra costo che - nel caso - può essere usato per la trattativa sul prezzo.
3. Controllo dei freni
I freni sono essenziali per la sicurezza. Verifica lo spessore delle pastiglie: se sono troppo sottili, andranno sostituite a breve. I dischi devono essere lisci e senza scanalature profonde. Inoltre, controlla la presenza di eventuali perdite dai tubi dei freni e premi la leva per testare la reattività del sistema. Nella prova di guida, accertati che la leva non scenda fino a fine corsa e che non ci siano irregolarità o suoni strani, perchè nel caso c'è da lavorare sull'impianto.
4. Perdite d'olio e motore sporco
Un motore con perdite d'olio o particolarmente sporco può essere segno di guarnizioni usurate o altri problemi meccanici. Controlla bene il basamento e l'accoppiamento con la testata, ma anche vicino al filtro dell'olio e attorno ai carter motore. Un leggero sporco può essere normale, ma tracce di olio fresco possono indicare una perdita in corso e quindi la necessità di un intervento meccanico più profondo.
5. Efficienza delle sospensioni e qualità della guida
Premi con forza sulla sella e osserva come rispondono le sospensioni, poi provale su strada e nota la stabilità sull'asfalto dissestato e se ci sono scricchiolii e "toc" anomali. Le sospensioni devono ritornare in posizione in modo fluido e progressivo, se si nota troppa o troppa poca resistenza c'è qualcosa che non va.
Durante la prova su strada controlla anche eventuali danni strutturali al telaio cercando di percepire se la moto "tira" a destra o a sinistra. Lasciando il manubrio per una frazione di secondo si può capire se la moto va dritta e se si innescano sbacchettamenti che suggeriscono un problema alla ciclistica
6. Presenza di ruggine e stato delle plastiche
Per capire se una moto è stata pesantemente incidentata o meno, bisogna aguzzare. La ruggine può compromettere l'integrità della moto: ispeziona il telaio, la base del serbatoio e le viti esposte alla ricerca di segni di ossidazione o saldature anomale e grossolane. Anche le plastiche devono essere in buono stato: accoppiamenti irregolari o crepe possono indicare cadute o interventi di riparazione non ottimali.
7. Pneumatici
Le gomme sono un elemento fondamentale per capire che tipo di uso è stato fatto della moto. Focalizzatevi su due cose: il consumo e il DOT. Se la moto ha pneumatici consumati in maniera regolare (che siano da cambiare o meno) state certi che è stata utilizzata in modo corretto e guidata in modo sicuro.
Se presenta riccioli sulle spalle e sfumature bluastre significa che è stata sovrariscaldata e ha fatto pista (in questo caso, il proprietario deve dirlo e non siete voi a doverlo scoprire) e se è consumata solo al centro, è uno che non fa tante curve (tendenzialmente, quindi, la moto non è stata mai portata al limite). Il DOT, invece, è la data della gomma riportata sul lato della spalla. Se si tratta di uno pneumatico con oltre 5 anni di vita sulle spalle, dovete considerare la sostituzione, e anche questo è un buon argomento per la trattativa.
8. Le carte sono importanti
Che tipo di manutenzione ha avuto la moto? I tagliandi sono stati regolarmente riportati su un libretto da parte dell'officina autorizzata? E se l'ha fatto il meccanico di fiducia ci sono le fatture delle lavorazioni?
Nel caso, invece, di un motociclista che fa "da se" la manutenzione (non sempre è una cosa negativa, anzi, spesso dimostra cura e passione) richiedete anche lì copia degli scontrini dell'acquisto di olio, filtri e altri materiali di consumo cambiati. Più si può risalire alla manutenzione passata, più l'acquisto diventa sicuro.
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