Se valutate l'acquisto di una moto, prendete un taccuino e segnate queste verifiche necessarie per capire se è un mezzo a posto o meno
Acquistare una moto usata può essere un ottimo affare, ma solo se si presta attenzione ai dettagli giusti. Una valutazione attenta consente di evitare brutte sorprese e costose riparazioni. Ecco una guida dettagliata su cosa controllare prima di concludere l'acquisto senza essere obbligati a portarvi dietro l'amico meccanico.
Ma prima di iniziare, la regola universale che domina su tutto: la moto va sempre provata prima di essere comprata!
Il primo aspetto da considerare è lo stato generale della moto, ovvero come si presenta. Una moto ben tenuta si riconosce a colpo d'occhio. Tendenzialmente chi vende vi mostra una moto lavata, con carene senza graffi profondi, viti e bulloni integri, sella in buono stato e assenza di segni evidenti di cadute.
Il chilometraggio è un altro indicatore importante: una moto con oltre 50.000 e più km può essere ancora valida se mantenuta correttamente, e spesso può essere un acquisto migliore rispetto a una con 15.000 km ma segni di pesante incuria.
Made in Italy: le moto italiane che hanno fatto la storia
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Guarda la galleryLa trasmissione finale (catena, corona e pignone) deve essere in buone condizioni, o se da cambiare, che non mostri un eccessivo stato di incuranza. Controlla che la catena non sia troppo lenta o troppo tesa e che non presenti punti di usura o ruggine. La corona e il pignone non devono avere denti consumati, rotti o troppo appuntiti: se lo sono, l'intero kit potrebbe dover essere sostituito e questo è un extra costo che - nel caso - può essere usato per la trattativa sul prezzo.
I freni sono essenziali per la sicurezza. Verifica lo spessore delle pastiglie: se sono troppo sottili, andranno sostituite a breve. I dischi devono essere lisci e senza scanalature profonde. Inoltre, controlla la presenza di eventuali perdite dai tubi dei freni e premi la leva per testare la reattività del sistema. Nella prova di guida, accertati che la leva non scenda fino a fine corsa e che non ci siano irregolarità o suoni strani, perchè nel caso c'è da lavorare sull'impianto.
Italjet Dragster 700 Twin Limited Factory Edition LE FOTO
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Guarda la galleryUn motore con perdite d'olio o particolarmente sporco può essere segno di guarnizioni usurate o altri problemi meccanici. Controlla bene il basamento e l'accoppiamento con la testata, ma anche vicino al filtro dell'olio e attorno ai carter motore. Un leggero sporco può essere normale, ma tracce di olio fresco possono indicare una perdita in corso e quindi la necessità di un intervento meccanico più profondo.
Premi con forza sulla sella e osserva come rispondono le sospensioni, poi provale su strada e nota la stabilità sull'asfalto dissestato e se ci sono scricchiolii e "toc" anomali. Le sospensioni devono ritornare in posizione in modo fluido e progressivo, se si nota troppa o troppa poca resistenza c'è qualcosa che non va.
Durante la prova su strada controlla anche eventuali danni strutturali al telaio cercando di percepire se la moto "tira" a destra o a sinistra. Lasciando il manubrio per una frazione di secondo si può capire se la moto va dritta e se si innescano sbacchettamenti che suggeriscono un problema alla ciclistica
Rewind, Suzuki DR 750 Big: la grande scommessa |FOTO
Quando uscì alla fine del 1987 venne visto quasi un azzardo di Suzuki l'allestire una enduro con quel grosso monocilindrico e dalle linee spigolose, caratterizzate da un grande becco anteriore. Ma la "Big" ci mise poco a farsi apprezzare, oltre che per il design, anche per un invidiabile bilanciamento prestazionale e che fece entrare la 750 di Hamamatsu nella storia delle on-off (di William ToscanI)
Guarda la galleryPer capire se una moto è stata pesantemente incidentata o meno, bisogna aguzzare. La ruggine può compromettere l'integrità della moto: ispeziona il telaio, la base del serbatoio e le viti esposte alla ricerca di segni di ossidazione o saldature anomale e grossolane. Anche le plastiche devono essere in buono stato: accoppiamenti irregolari o crepe possono indicare cadute o interventi di riparazione non ottimali.
Le gomme sono un elemento fondamentale per capire che tipo di uso è stato fatto della moto. Focalizzatevi su due cose: il consumo e il DOT. Se la moto ha pneumatici consumati in maniera regolare (che siano da cambiare o meno) state certi che è stata utilizzata in modo corretto e guidata in modo sicuro.
Se presenta riccioli sulle spalle e sfumature bluastre significa che è stata sovrariscaldata e ha fatto pista (in questo caso, il proprietario deve dirlo e non siete voi a doverlo scoprire) e se è consumata solo al centro, è uno che non fa tante curve (tendenzialmente, quindi, la moto non è stata mai portata al limite). Il DOT, invece, è la data della gomma riportata sul lato della spalla. Se si tratta di uno pneumatico con oltre 5 anni di vita sulle spalle, dovete considerare la sostituzione, e anche questo è un buon argomento per la trattativa.
Aprilia SL 1000 Falco: sportiva stradale eclettica
Sportiva dalle linee moderne e dotata di semimanubri che però erano votati al piacere di guida, soprattutto su strada. Un piacere che si esplicava attraverso il Rotax bicilindrico, ma anche da una ciclistica affilata quanto "facile", oltre ad una posizione di guida ben calibrata per non affaticare gambe e polsi, nemmeno dopo molti chilometri
Guarda la galleryChe tipo di manutenzione ha avuto la moto? I tagliandi sono stati regolarmente riportati su un libretto da parte dell'officina autorizzata? E se l'ha fatto il meccanico di fiducia ci sono le fatture delle lavorazioni?
Nel caso, invece, di un motociclista che fa "da se" la manutenzione (non sempre è una cosa negativa, anzi, spesso dimostra cura e passione) richiedete anche lì copia degli scontrini dell'acquisto di olio, filtri e altri materiali di consumo cambiati. Più si può risalire alla manutenzione passata, più l'acquisto diventa sicuro.
Segnato tutto?
Ora potete chiamare il venditore della moto che vi piace tanto e fissare un appuntamento!
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