Ricambi moto, quanto costano: perché tante differenze da casa a casa?

Ricambi moto, quanto costano: perché tante differenze da casa a casa?

Cosa determina il prezzo di un ricambio originale per la nostra moto, o scooter? E perché a parità di qualità ci sono case economiche e case molto costose?

02.10.2023 ( Aggiornata il 02.10.2023 09:46 )

Ci siamo occupati spesso di manutenzione moto e di ricambi. In questi giorni abbiamo rilanciato lo studio francese dell’ente Sécurité et Réparations Automobiles (SRA), che ha stilato una classifica delle marche e delle tipologie di moto più costose da riparare dopo un incidente (ne abbiamo parlato QUI!). Mancava la voce di qualcuno in rappresentanza delle case moto. Cosa non facile da ottenere, perché l’argomento è considerato strategico. In fin dei conti, molte case gli utili li fanno proprio con le gestione dei ricambi.

Abbiamo ricevuto un po’ di no comment, finché abbiamo trovato un tecnico che si occupa espressamente di ricambi in seno a una casa motociclistica e che ha accettato di raccontarci le logiche che regolano il posizionamento di mercato dei componenti originali. Ovviamente non possiamo presentarvelo con nome e cognome, perché questa intervista non è stata autorizzata. Però il suo supporto ci è stato utile per capire cosa c’è dietro il mondo del ricambio. Leggetelo.

LE DIFFERENZE: Ricambi CAPTIVE E COMPETITIVE

Cosa determina il costo dei ricambi?

Dividiamo i ricambi in due tipologie: i captive e i competitive. I captive sono quelli che fornisce solo il costruttore del veicolo, sui quali non può esserci concorrenza. I competitive sono invece quelle parti più soggette a usura, quelle che si sostituiscono nelle manutenzioni, ma anche i pezzi aftermarket, come possono essere le sospensioni. Nel caso dei competitive si guarda molto la concorrenza per il posizionamento sul mercato del ricambio, mentre per i captive c’è un po’ più di libertà

Insomma, mano un po’ più libera sui ricambi captive, tanto non c’è concorrenza

Si, ma il confronto con quanto fa la concorrenza è sempre importante. Ne va dell’immagine del brand. Comunque, per il posizionamento sul mercato intervengono altri fattori. Intanto la densità dello stock, vale a dire quanti pezzi si vogliono tenere in magazzino. E questo dipende direttamente dalle rotture previste nell’arco del ciclo di vita di un veicolo: tanto maggiore sarà la qualità del veicolo, tanto minore sarà la densità dello stock. Quindi investire in qualità può contribuire a ridurre il costo dei ricambi. Poi bisogna considerare la qualità del servizio che si vuole dare al cliente. La categoria del veicolo, la sua età. La tecnologia del pezzo di ricambio, perché c’è differenza fra le sospensioni di uno scooter e quelle di una race replica. Su tutto la qualità che si chiede all’azienda fornitrice del ricambio, le specifiche che si forniscono per la costruzione delle parti e i controlli dedicati”.

COSTI DI GESTIONE

Conta molto l’accordo con il fornitore?

Alla fine il prezzo dei ricambi è direttamente influenzato dalla negoziazione con il fornitore/partner che lo realizza per conto dell’azienda produttrice della moto. E non manca chi cambia fornitore quando i ricambi sono destinati unicamente a modelli obsoleti”.

Perché ci sono differenze di prezzo fra le varie case?

Da una parte sicuramente ci sono delle differenze nel potere contrattuale con i fornitori, ma la cosa più importante è il costo di gestione dei ricambi. O meglio del servizio che si offre. Poi ci sono i servizi garantiti: rendere disponibili tutti i ricambi in tempi di consegna serrati significa avere una rete di magazzini e disponibilità di parti. Cose che ovviamente implicano dei costi”.

Le moto più costose da riparare, quali sono e perché

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