Moto usata: cosa fare in caso di problemi meccanici

Moto usata: cosa fare in caso di problemi meccanici

Se dopo aver acquistato un veicolo usato da un privato, scopriamo che è stato riparato malamente possiamo rifarci sul venditore? E come? Risponde l’avvocato Giacinto Bocchino

Redazione - @InMoto_it

12.05.2023 ( Aggiornata il 12.05.2023 11:36 )

In un precedente articolo abbiamo parlato dei rischi che si possono incontrare nell'acquisto di una moto usata. 
In questo caso, un nostro lettore, dopo aver acquistato una moto usata da un privato conosciuto via web, ha riscontrato problemi dopo solo due settimane dall’acquisto e ci ha scritto per chiederci cosa potesse fare per recuperare la situazione: 
Buongiorno, un paio di settimane fa ho acquistato una moto da un privato conosciuto via web. La moto era in ottimo stato e provandola assieme al venditore in citta? non manifestava problemi. Poi l’ho utilizzata per una breve gita fuori porta con amici e a velocita? maggiori ha iniziato a manifestare problemi di eccessiva rumorosita? e stabilita?. Fatta controllare da un meccanico di fiducia risulta che la moto e? stata riparata dopo un incidente. E pare che sia stata riparata con pezzi non originali e possa presentare altri problemi. Che cosa posso fare? Ho margini per fare qualcosa anche se la moto era usata?

L'avvocato risponde: Il venditore deve garantire che la moto sia idonea all'uso

La tua sfortunata vicenda mi da? l’occasione di affrontare il tema della c.d. “garanzia per i vizi” della cosa oggetto di compravendita. 

Il venditore, infatti, ai sensi dell’art. 1490 c.c. “e? tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all’uso a cui e? destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore”. Tale garanzia opera automaticamente per legge, salvo diverso accordo tra le parti, e non e? dovuta solo se questi vizi sono noti all’acquirente (e considerati ad esempio nella valutazione del prezzo) o facilmente riconoscibili, salvo che il venditore abbia dichiarato che la cosa era esente da vizi. 
Da come me lo descrivi, il tuo caso non mi pare possa rientrare – fortunatamente – fra quelli di esclusione della garanzia. Infatti ne? ti era stato riferito dell’esistenza dei problemi ne? tantomeno il prezzo era stato convenuto e determinato in funzione di essi. 

Potrai dunque sollevare contestazioni nei confronti del venditore e domandare a tua scelta, ex art. 1492 c.c., la risoluzione del contratto di compravendita o la riduzione del prezzo di vendita (ove in ipotesi i vizi potessero essere emendati con interventi riparativi). 

La riduzione del prezzo sara?, ovviamente, proporzionata alla diminuzione del valore o ai costi di ripristino del bene mentre la risoluzione del contratto, provocando lo scioglimento del vincolo, determinera? la restituzione della moto a chi te l’ha venduta e l’integrale rimborso del prezzo pagato. 
In entrambi i casi potrai comunque chiedere il risarcimento del danno (art. 1494 c.c.) da te subi?to in conseguenza del lamentato vizio. 
Ti suggerisco pero? di rivolgerti ad un avvocato di tua fiducia quanto prima, perche? i vizi e difetti della cosa compravenduta tra privati devono essere denunciati al venditore entro otto giorni dalla loro scoperta e hai un anno di tempo dalla consegna della moto per far causa al venditore (art. 1495 c.c.). 

Se il venditore non è propenso ad una soluzione

Ove il venditore non proponesse in fase stragiudiziale una soluzione transattiva di buon senso (esempio restituzione del prezzo a fronte della riconsegna della moto oltre eventuali costi di trapasso), saresti costretto ad introdurre un’azione giudiziale, nella quale in sintesi dovrai provare l’esistenza del contratto (prova piu? semplice anche se non ci fosse un contratto scritto come immagino tra privati, ci sarebbe un trapasso, movimentazioni di denaro, l’annuncio web e magari e-mail intercorse), l’esistenza dei vizi denunciati e gli eventuali danni derivanti dal vizio (sent. Cass. sezioni unite n. 11748 del 2019). 
In quest’ottica, sarebbe opportuno munirsi di idonea perizia tecnica che supporti, magari anche con l’ausilio di fotografie, le argomentazioni e contestazioni che descrivi. 
L’onere di fornire la prova dell’esistenza del vizio resterebbe infatti tuo carico. Avendo acquistato da un privato, con l’avvocato di tua fiducia effettuerete anche una valutazione di solvibilita? del venditore ed in funzione pondererete l’opportunita? di introdurre azioni anche in base ai valori in gioco.
Ove infatti non risolvessi in via bonaria e stragiudiziale, non posso negare che l’azione giudiziale comporterebbe spese che certamente devono essere valutate e messe sul “piatto della bilancia”.


Per qualsiasi domanda, curiosita?, chiarimento scrivete a: posta@inmoto.it o bocchino@bclex.com

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