La moto, strumento per connettersi e conoscere se stessi

La moto, strumento per connettersi e conoscere se stessi

La moto è un divertimento e uno sfogo, ma possiamo sfruttarla anche per entrare in contatto con il nostro lato più profondo e imparare ad amarci e ad apprezzare tutto ciò che abbiamo intorno

07.03.2023 ( Aggiornata il 07.03.2023 10:26 )

Conosciamo bene le qualità dell'essere motociclista e dell'avere una passione così forte per l'oggetto moto. Ci sentiamo parte di una grande famiglia, possiamo scoprire il mondo da un punto di vista coinvolgente e possiamo godere del piacere della guida in sella, fra curve pennellate su strade fantastiche e aria fresca dritta in faccia. La connessione con il mezzo è fondamentale per godere di queste esperienze meravigliose e possiamo sfruttarla anche per andare anche oltre.

Connessione con la natura e con sè stessi

Abbiamo già parlato della percezione della moto come estensione del corpo e del piacere psicologico che possiamo trarre da un rapporto così stretto tra uomo e macchina. Si tratta di qualcosa di molto particolare che va a stimolare la produzione di ormoni del piacere (serotonina, dopamina e altri) e ci aiuta a scaricare lo stress attraverso un'attività divertente e appassionante. 

In poche parole il nostro corpo, grazie allo strumento meccanico, si espande verso l'esterno aumentando la capacità di percepire lo spazio e tutto quello che ci circonda, connettendoci con la natura e portando a un enorme beneficio psicologico. Ma se proiettassimo questa espansione non verso l'esterno ma verso l'interno, alla ricerca di un contatto più profondo con il nostro essere, potremmo sfruttare la moto per conoscerci meglio e scoprire aspetti della nostra sfera emotiva che non avevamo mai incontrato finora.

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Ego e Io, la moto ci aiuta a riconoscerli

Nella vita di tutti i giorni filtriamo tutto quello che ci accade attraverso il nostro Ego, ovvero quella personalità che si impone e giudica cosa sia meglio e cosa peggio secondo le nostre convinzioni, convenzioni, cultura e contesto sociale. L'Ego esiste perchè influenzato dal mondo esterno, ci aiuta spesso a proteggerci dai pericoli "filtrando" cosa è giusto e cosa è sbagliato, ma allo stesso tempo ci tiene distanti dal nostro "io" più profondo, dove risiede quella che è la nostra verità autentica.

Per fare un esempio, se scegliamo una facoltà universitaria perchè spinti dal desiderio dei nostri genitori o dalla possibilità di trovare lavoro dopo gli studi, è l'Ego a spingerci verso quella decisione, ma forse quello che veramente avremmo voluto fare è tutt'altro e la risposta sta nell'io, che in quest'occasione è stato zittito e messo da parte. E può accadere per il lavoro, per le relazioni, per la casa, fino alle piccole scelte quotidiane.

Come posso allontanarmi dall'Ego e riconnettermi con il mio Io? La moto ci viene in aiuto insegnandoci principi di psicologia che ci aiutano a riconoscere le due cose e a separarle, per avere la possibilità di entrare nel profondo di quello che davvero vogliamo. Lo fa in una maniera molto semplice, mettendoci nella situazione ideale per sviluppare la consapevolezza necessaria.

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