Ducati Diavel V4: scelte di carattere VIDEO

L'INTERVISTA - Con Andrea Amato, chief designer, siamo andati alla scoperta dell'ultima generazione (la terza) della "cruiser/non cruiser" della casa bolognese. Una moto che rilancia la sua forte impronta identitaria, anche sul fronte del look

Redazione - @InMoto_it

28.02.2023 15:13

Un concentrato di personalità, guidabilità, efficacia, ed esagerata insensatezza (vedi le dimensioni della gomma poste- riore) capace di affascinare anche chi una cruiser non l’ha mai voluta. Perché in fondo, con quel piglio da “bomb naked”, una cruiser per davvero non lo è mai stata, la Ducati Diavel. Ancora meno oggi, con l’arrivo del V4 da 168 CV.

Diavel V4: "Un mezzo esagerato"

In occasione di un’esclusiva tavola rotonda all’interno del Centro Stile Ducati, abbiamo parlato di quest’ultima, grande, rivoluzione, con Andrea Amato, Eugenio Gherardi e Stefano Tarabusi, rispettivamente chief designer,
project manager e product manager del “diavolo” bolognese. A prendere la parola, è subito Andrea Amato, che dalla prima alla terza generazione, ci racconta l’evoluzione del linguaggio stilistico del mezzo...

"Trasversale a tutte e tre le generazioni - le parole di Andrea Amato -  è sicuramente l’idea di dar vita a un mezzo esagerato. Una caratteristica che si e? evoluta, cercando di arrivare ad un risultato sempre più impattante dal punto di vista visivo..."

Per saperne di più sull'evoluzione attorno al concetto Diavel V4, clicca in copertina sulla nostra video-intervista.

 

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