Kawasaki Hybrid: come funziona la prima moto ibrida?

Kawasaki Hybrid: come funziona la prima moto ibrida?

Ad EICMA abbiamo visto per la prima volta una moto con sistema benzina ed elettrico molto vicina alla produzione di serie. Come funziona e quali particolarità ha la tecnologia di Kawasaki? Sarà un successo?

01.12.2022 ( Aggiornata il 01.12.2022 10:07 )

Senza presentare novità concrete per il mercato 2023, allo stand Kawasaki di EICMA 2022 abbiamo visto alcune delle novità più interessanti: una moto elettrica, una ibrida e un motore a idrogeno. Considerando l'elettrico un passaggio fondamentale di questi tempi, la soluzione ibrida del secondo prototipo non è affatto scontata ed è una tecnologia che soltanto l'azienda giapponese sta portando a ridosso della produzione di serie. Come è possibile inserire un sistema misto a combustione ed elettrico in una moto di dimensioni compatte?

Dove vengono sistemati gli elementi?

L'ibrido nelle moto è qualcosa di davvero particolare, fondamentalmente perchè l'intero sistema ha bisogno di spazio per alloggiare tutti gli elementi e - per natura - una moto ha dimensioni molto limitate. La maggior parte delle aziende che sviluppano nuove tecnologie ha bypassato questo problema andando direttamente alla produzione di moto elettriche, ma in Kawa hanno trovato una soluzione interessante che farà strada a tutto il settore.

In primis, il motore a combustione, che è la parta più ingombrante del sistema. Questo sta - come possiamo benissimo immaginare - nella classica posizione centrale ed è un bicilindrico parllelo di 400 cc già ben noto in azienda. A questo si affianca un motore elettrico che è montato sopra la trasmissione, appena dietro il monoblocco dei cilindri, ed è accoppiato con una frizione che innesta-disinnesta il sistema quando necessario.

Ovviamente il sistema HEV deve ospitare anche una batteria, e lo spazio è stato trovato sotto la sella. Essendo una 48V è piuttosto grande e possiamo intuirlo dalle dimensioni del codone, appena sotto la seduta del pilota. In quest'area arriva anche un condotto di raffreddamento che si occupa di portare aria fresca a batteria e motore. L'elettronica, come possiamo immaginare, è un altro elemento importante e trova alloggiamento nella parte posteriore del veicolo e ai lati del motore, protetta dalle carene.

Come funziona?

Perchè una moto ibrida? Fondamentalmente per le stesse ragioni per le quali esistono le auto a propulsione mista. In contesto autostradale sarà solo il motore a combustione a spingere la moto, nel misto extraurbano i due sistemi funzioneranno assieme a seconda di come usiamo la manopola del gas e in contesto urbano si può marciare anche in completa propulsione elettrica. La trasmissione è automatica con possibilità di cambiare marce con i pulsanti al manubrio, proprio come succede nelle auto ibride.

Non abbiamo dati riguardo prestazioni, autonomia e funzionamento nel dettaglio dell'ibrido, ma supponiamo abbia prestazioni migliori delle 400 di gamma, più o meno paragonabili alle 650 come Ninja e Z. Un altro discorso importante è il peso: quanto influisce l'intero sistema HEV sulla bilancia e che caratteristiche di guida avrà una moto con nuovi e pesanti elementi posizionati verso la parte alta della meccanica?

Tutte domande che avranno una risposta fra un paio d'anni. La prima Kawa di nuova generazione ad arrivare sarà quella elettrica, mentre per la ibrida c'è ancora sviluppo da fare e si parla di un arrivo sui listini non prima del 2024.

Kakawasaki Ninja a motorizzazione ibrida FOTO

Kakawasaki Ninja a motorizzazione ibrida FOTO

Quello che si può vedere è un prototipo di un mezzo che sfrutta il motore bicilindrico di (presumibilmente) 300 o 400 cc. I numeri potrebbero essere di una quarantina di CV (o per meglio dire una trentina di kW) per un consumo attorno ai 20-25 km/litro che con un serbatoio da 15 litri significano ben più di 300 km di autonomia per un peso che potrebbe essere attorno ai 160 kg.

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