Cara moto, quanto mi costi? La spesa su manutenzione e ricambi (parte 1)

Cara moto, quanto mi costi? La spesa su manutenzione e ricambi (parte 1)

La manutenzione, i suoi costi, e la fiducia che necessariamente dobbiamo avere nel meccanico al quale diamo in mano la nostra moto. Come scegliere l’officina giusta? Generica o ufficiale? E le case cosa ne dicono? (Primo di due articoli)

31.03.2022 ( Aggiornata il 31.03.2022 09:52 )

Info tecniche obbligatoriamente disponibili

Per quanto riguarda i protocolli di manutenzione, le case debbono obbligatoriamente renderli disponibili sui cosiddetti portali RMI (Repair and Maintenance Information), come stabilito dal Regolamento UE 168/2013, la norma d’omologazione dei mezzi a due ruote. Si tratta di portali ai quali possono accedere a pagamento specifiche categorie di operatori del settore. Non mancano però i portali aperti a tutti, con costi di consultazione che vanno dai pochi euro per un’ora all’abbonamento annuale da mille e più euro.

Il parere delle case

E le case cosa ne pensano? Ovviamente loro debbono tutelare la loro rete ufficiale, e ribadiscono che solo gli operatori ufficiali godono della formazione necessaria a intervenire correttamente sui modelli di moto o scooter della loro marca; utilizzando tra l’altro sempre attrezzatura specifica. Corretto, ma questo non significa che il nostro meccanico di fiducia non possa essere altrettanto preparato e attrezzato.

Il mondo della meccanica, o meglio della meccatronica, oggi richiede una formazione continua agli operatori. Bisogna studiare, seguire corsi, acquistare diagnostiche specifiche e l’accesso ai portali RMI, per avere tutte le specifiche e le indicazioni per eseguire a regola d’arte gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Fra le varie domande che abbiamo mandato alle case, in maniera un po’ provocatoria abbiamo inserito anche quella relativa alla possibilità o meno di mantenere la garanzia facendo i tagliandi presso officine generiche. Tutte o quasi ci hanno scritto che la legge oggi impone questa possibilità. Però non sono mancate le puntualizzazioni.

La Benelli, ad esempio, non fornisce strumenti o software per la diagnosi alle officine generiche. Altre case propongono estensioni della garanzia opzionali, vincolandole però all’effettuazione dei tagliandi presso la rete ufficiale.

Lo fa la Honda: “Honda offre gratuitamente ai propri clienti la possibilità di estendere la garanzia di anno in anno fino al sesto a partire dalla data di prima immatricolazione del mezzo, a patto che la manutenzione venga eseguita presso la rete assistenza ufficiale”.

Come la Kymco: “Affinché non decadano le condizioni di garanzia 5PRO, bisogna rivolgersi esclusivamente alle Officine Autorizzate Kymco e utilizzare sempre ricambi originali”. O anche la Benelli: “Rivolgersi all'officina autorizzata, permette al cliente di poter usufruire anche del terzo anno aggiuntivo di garanzia, che Benelli offre a tutti i propri utenti”.

Va ancora più in là KTM, con una proposta diversa e particolarmente interessante: “A tutti i Clienti che effettuano la manutenzione programmata, anche oltre i 2 anni di garanzia della casa, i dealer ufficiali omaggiano il KTM Mobility Service, ovvero l’estensione della garanzia per l’intera vita delle moto (per le moto con motore monocilindrico: max 60.000 km o 8 anni; per le moto con motore bicilindrico: max 80.000 km o 8 anni). KTM Mobility Service offre altri servizi, come il trasporto in caso di guasto e la successiva riparazione, sia in Italia che all’estero”.

Nella prossima puntata

  • Quando conviene rivolgersi all’officina generica e quando al concessionario
  • I costi dei ricambi

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