Moto e design (parte 5), le Moto Guzzi che hanno lasciato il segno

Quest'anno il marchio di Mandello del Lario celebra il suo centesimo anniversario. Fra alti e bassi, Guzzi ha realizzato alcune delle moto più belle della storia, ed è più che giusto cercare di sintetizzare in 5 modelli le icone del design realizzate sulle rive del Lago di Lecco

Moto e design (parte 5), le Moto Guzzi che hanno lasciato il segno

Michele LallaiMichele Lallai

7 giu 2021

Se pensate a Moto Guzzi, qual è il particolare caratteristico che prima di tutti vi viene in mente? Quasi tutti pensiamo al bellissimo motore a V trasversale, con i cilindri che svettano verso l'alto uno a destra e uno a sinistra, davanti alle ginocchia del pilota. Questa particolare meccanica ha influenzato l'estetica di tutta la produzione del marchio dalla nascita della prima V7 Special a oggi, ma la storia dell'Aquila non è solo fatta di bicilindrici. Ecco secondo noi le moto realizzate a Mandello che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del design.

Moto Guzzi Airone e Falcone

Con il motore monocilindrico orizzontale e il grande volano, questa serie di moto nata tra i '30 e i '40 è stata la prima ad avere successo internazionale e ad essere considerata - sia per la tecnologia che per lo stile - una spanna al di sopra della concorrenza. Per la prima volta le forme della carrozzeria si ammorbidiscono e i parafanghi avvolgenti creano un mix di linee che ancora oggi provoca grande fascino negli appassionati. Il Falcone è ricordato soprattutto per la grande carriera nelle Forze dell'Ordine, ma è nella livrea rossa che fa esaltare tutte le sue sinuosissime curve.

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