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Moto e design (parte 2), le Yamaha che hanno lasciato il segno
Seconda parte della serie dedicata ai design iconici delle moto moderne, che ci porta in Giappone per raccontarvi delle più belle Yamaha mai realizzate. Queste moto di Iwata sono pietre miliari della storia del motociclismo
Michele Lallai
Pubblicato il 4 maggio 2021, 09:41 (Aggiornato il 12 mag 2021 alle 11:34)
Yamaha è un'azienda ultracentenaria, specializzata da sempre nella costruzione di strumenti musicali e soltanto dal 1955 produttrice di motociclette. La divisione motori ha fatto passi da gigante in pochi anni, ma i modelli che rimangono veramente nella storia per design e contenuti sono tutti nati dopo gli anni '70, quando le case giapponesi hanno letteralmente invaso anche il vecchio continente e le americhe. Dopo aver analizzato il design secondo Ducati, ecco i modelli Yamaha che secondo noi meritano un posto nel paradiso dello stile.
Yamaha XT 500
Siamo a metà anni '70 e il fuoristrada non è più quello di una volta. Nel mondo nascevano mezzi sempre più specializzati nel solo utilizzo su sterrato e Yamaha è la prima a costruire una enduro-dual con tutti i crismi e capacità fuoristradistiche degne di nota. Si chiamava XT 500 e venne presentata nel 1975 con una ruota anteriore da 21", il parafango alto e la sella grande e non troppo distante da terra. Con questa moto l'enduro era alla portata di tutti e il mercato di riferimento (quello USA) l'ha premiata come moto tuttofare per eccellenza. La sua caratteristica principale, che ancora oggi rende la XT riconoscibilissima in mezzo alle altre, è il serbatoio a goccia color metallo con la grande scritta XT 500 in rosso e bianco. Se non è un'icona questo logo, cosa altro potrebbe esserlo?

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